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Estorcono denaro in cambio di amicizia: tre minorenni denunciati dalla Polizia

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Gli uomini della Polizia di Stato di Faenza hanno fatto luce su un caso di estorsione che vede coinvolti tre minori ed  un uomo di quasi cinquant’anni che abita nell’hinterland faentino. Quest’ultimo, particolarmente vulnerabile e con evidenti fragilità emotiva, alcuni mesi fa aveva conosciuto alcuni ragazzi, minorenni,  che abitano nel lughese e fra loro era nata una sorta di amicizia che si concretizzava nel passare alcune serate in compagnia e offrire loro la possibilità di spostarsi in macchina dove volevano, per avere appunto in cambio la loro amicizia e una alternativa da una vita di solitudine. I giovani però, nonostante la giovane età, avevano intuito la fragilità dell’uomo che riteneva questa loro amicizia come reale e non solo una situazione di “comodo” tanto che uno dei tre ragazzi, questi, qualche mese prima, l’aveva costretto a consegnargli alcuni assegni nonché ad impegnarsi nell’elargirgli una paga mensile, in cambio, appunto, dell’assicurazione dell’amicizia. Ciò avveniva a seguito di minacce e ricatti, ma i fatti non si sono limitati a questo episodio. Essendosi indebitato proprio per regalie offerte ai ragazzi in cambio della loro presenza e compagnia, in un circolo vizioso ormai impossibile da gestire, si era fatto prestare delle piccole somme di denaro da altri minori che nel tempo aveva quasi totalmente ripianato, ma a questo punto a tre di questi giovani, tutti minorenni, di origine magrebina e rumena, viene in mente di alzare la posta e chiedere all’uomo la restituzione di somme di denaro molto più alte rispetto a quelle che aveva ottenuto in prestito ; proprio per questo, alcuni giorni fa, tre giovani  si sono presentati presso l’abitazione dell’uomo, nella prima periferia faentina, minacciandolo di bruciargli la casa e di fare “danni” a lui e ai suoi famigliari qualora non avesse pagato loro il denaro richiesto. Al fine di fargli capire che non scherzavano si appropriavano anche di un ciclomotore lì parcheggiato.

Il giorno successivo due di questi si incontravano nuovamente con l’uomo il quale, nel frattempo, stanco dei continui soprusi subiti, aveva denunciato i fatti agli uomini del Commissariato manfredo .  

All’incontro prestabilito si sono presentati anche i poliziotti che hanno identificato i minori in questione, li hanno portati in Commissariato e, dopo le dovute verifiche e approfondimenti investigativi, i tre giovani, due marocchini di 17 anni e un ragazzo rumeno di sedici anni, sono stati denunciati per tentata estorsione continuata e, a completamento dell’attività investigativa, sono stati affidati ai loro genitori, in attesa delle disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile competente. Con loro era presente anche la ragazza di uno di questi, appena maggiorenne, la quale, all’atto dell’attività investigativa svolta, forniva dichiarazioni reticenti, tanto che veniva indagata per il reato di favoreggiamento.

L’uomo è stato così liberato dalla pesante prospettiva di ulteriori, sicure richieste estorsive, mentre le  indagini sono ancora in corso da parte degli uomini del commissariato manfredo in quanto la vicenda segnalata pare avere ulteriori  risvolti che coinvolgono anche  persone maggiorenni.


06/07/2016

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