La Polizia di Stato ha denunciato una 29enne di origini croate per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Nel corso di un predisposto servizio atto a contrastare i furti in abitazione, verso mezzogiorno di sabato 25 giugno scorso, una Volante della Polizia mentre percorreva via Zara a Marina di Ravenna, notava una ragazza e un giovane che si aggiravano nei pressi dell’ingresso di un condominio. Immediatamente fermate le due persone, gli agenti rinvenivano nella borsetta della donna tre diversi cacciaviti, una chiave inglese regolabile, un paio di guanti ed una lastra in materiale plastico, tutti strumenti utili anche allo scasso che la giovane non è stata in grado di giustificarne il possesso.
Le successive operazioni di identificazione effettuate in Questura dalla Polizia Scientifica attraverso l’A.F.I.S. (Automated Fingerprint Identification System - Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte), permettevano di risalire alle generalità dei due, rispettivamente una donna di 29 anni e un giovane uomo di 17, entrambi di origini croate. I due sono risultati gravati da numerosissimi pregiudizi di polizia specialmente per reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione.
Al termine delle procedure la cittadina croata è stata denunciata in stato di libertà in ordine al reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.