La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un 51enne residente a Ravenna per i reati di minaccia grave e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
Nel pomeriggio del 18 giugno scorso giungeva alla Centrale Operativa della Polizia una richiesta di aiuto da parte di una donna che, mentre si trovava a piedi in via Lanciani a Ravenna, aveva ricevuto delle minacce da parte di un uomo che brandiva una mazzetta e un coltello.
All’arrivo degli agenti la donna riferiva che poco prima, mentre si trovava a camminare in compagnia della figlia minore, aveva riconosciuto una bambina e una persona di sesso maschile che si trovavano sul marciapiede. La giovane, alla vista delle donne, le raggiungeva correndole incontro ed urlando che quell’uomo era ubriaco.
Quest’ultimo dopo essersi avvicinato, anche a seguito del rifiuto di una richiesta di monete e del successivo diverbio, si allontanava proferendo nei confronti della donna frasi ingiuriose e minacce.
Sempre secondo il racconto della persona offesa, l’uomo si sarebbe ripresentato più volte, spaventando le bambine e minacciandola, dapprima con una grossa chiave inglese, poi impugnando una mazzetta ed infine brandendo un coltello da cucina.
La perquisizione sul presunto colpevole ha permesso di rinvenire un cutter ed una catena in metallo. Nel frattempo, una attenta ricerca nelle vicinanze, ha consentito ai poliziotti di recuperare una mazza da carpentiere e un coltello corrispondente alla descrizione resa dalla donna.
L’individuo in evidente stato di ebrezza alcolica, noto per i molteplici precedenti di polizia, è stato accompagnato in Questura e denunciato dagli agenti della Squadra Volante che gli hanno contestato i reati di minaccia aggravata continuata, porto di armi od oggetti atti ad offendere e la violazione amministrativa ex art.688 c.p. per ubriachezza.