La Polizia di Stato, alle prime ore di venerdì 31 agosto, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ravenna (dott. Janos Barlotti) su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di E.M., classe 1973, originario del Marocco, residente con la moglie italiana in provincia di Pavia.
L’uomo è stato tratto in arresto dagli investigatori della Squadra Mobile con l’accusa di avere commesso nella notte tra il 16 e 17 agosto c.a., a Marina di Ravenna, nello “stradello” retrostante gli stabilimenti balneari, una rapina armato di coltello.
In particolare, il soggetto veniva sorpreso mentre stava consumando un furto su autovettura e nella circostanza, per assicurarsi la fuga, dopo una breve colluttazione minacciava con l’arma il titolare di un “Bagno”, proprietario del veicolo, e riusciva a dileguarsi lasciando sul posto la refurtiva di cui già si era impossessato.
Le immediate indagini svolte da questa Squadra Mobile hanno permesso di raccogliere inconfutabili elementi probatori a carico dello straniero, (gravato di precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti la normativa degli stranieri, nonché arrestato per atti persecutori), che veniva deferito in ordine al reato di rapina aggravata alla Procura della Repubblica di Ravenna.
Pertanto, il Pubblico Ministero dott. Daniele Barberini, condivise le risultanze investigative prodotte, avanzava richiesta di emissione dell’odierno provvedimento restrittivo che è stato eseguito alle prime ore di ieri in provincia di Pavia, con la fattiva collaborazione di personale di quella Squadra Mobile, rintracciando il catturando presso la sua abitazione e conducendolo presso la casa circondariale di Voghera.
Ravenna 1 settembre 2018.