La Polizia di Stato comunica che personale del Commissariato di P.S. di Faenza ha tratto in arresto M.A., un uomo italiano 45nne, per il reato di atti persecutori nei confronti della ex moglie residente a Faenza con i loro tre figli minorenni; per tale reato reato era stato anche recentemente condannato dal Tribunale di Ravenna.
All’inizio dell’anno 2017 poco dopo essersi separato, l’uomo, che non aveva accettato tale scelta, mise in atto nei confronti della moglie degli atti persecutori che si sostanziavano in telefonate, appostamenti e pedinamenti tanto che la donna esasperata da quei comportamenti aveva deciso di denunciare il marito per “stalking”.
L’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti da personale del Commissariato di Faenza, emise nei suoi confronti la misura cautelare del “divieto di avvicinamento” che poi, a causa delle continue violazioni, venne aggravata con l’obbligo di firma ed infine con gli “arresti domiciliari” che M.A. ha trascorsi, nell’ultimo periodo, presso l’abitazione dei propri familiari.
L’uomo dopo pochi giorni che il Giudice lo aveva condannato, dichiarando come previsto dalla Legge, cessata la misura cautelare in atto, è ritornato a Faenza ed ha ricominciato a mettere in atto nei confronti della ex moglie, e dei figli minorenni, dei comportamenti assillanti e persecutori tanto che gli agenti di Polizia intervenuti in flagranza di reato in uno di tali episodi lo hanno arrestato e, su disposizione del s.Procuratore Repubblica di Ravenna, lo hanno associato alla Casa Circondariale di Ravenna.
Il Giudice, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti di M.A. la misura degli arresti domiciliari presso i propri familiari.
Ravenna 24 aprile 2018