La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un ultrasettantenne per i reati di molestie, minacce, danneggiamento, lesioni personali e percosse.
I fatti risalgono alla fine dello scorso mese di maggio quando, in seguito a dissapori e insanabili divergenze professionali, la presunta vittima si licenzia dalla pizzeria nella quale prestava la propria opera per aprirne una propria, ponendosi di fatto in concorrenza con l’ex datore di lavoro.
Quest’ultimo ha probabilmente interpretato tale decisione come un atto di concorrenza sleale, ponendo poi in essere nei confronti del suo ex dipendente comportamenti ostili e vessatori che hanno coinvolto come attore principale il proprio padre.
L’anziano genitore ha cercato in più occasioni lo scontro fisico e verbale con il denunciante e, nel tentativo di applicare una sorta di giustizia “fai da te”, si è reso responsabile di molestie, minacce e percosse in almeno due occasioni nei mesi di maggio ed agosto.
In una circostanza ha aggredito verbalmente il denunciante e brandendo un lucchetto di biciclette, lo ha colpito ad un braccio per poi scatenare la propria ira contro la sua autovettura.
In un’altra occasione lo ha raggiunto presso il luogo di lavoro apostrofandolo in malo modo e proferendo nei suoi confronti minacce di vario tipo.
Gli investigatori del Commissariato di Faenza, al termine di una puntuale attività di indagine, basata anche sull’analisi delle registrazioni video di alcuni dei predetti episodi, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria l’ultrasettantenne per i reati di molestie, minacce, danneggiamento, lesioni personali e percosse.
Ravenna, 18 ottobre 2017