La Polizia di Stato ha eseguito il fermo di indiziato di delitto, per il reato di ricettazione in concorso, nei confronti di tre cittadini extracomunitari:
K.S., cittadino tunisino di anni 35;
A.A., cittadino tunisino di anni 20;
S.H., cittadino marocchino di anni 28.
mentre K.S., cittadino tunisino minore degli anni 18 è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato.
Nella mattinata di ieri gli equipaggi della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ravenna interveniva a Punta Marina Terme su richiesta di un cittadino che al Numero Unico di Emergenza comunicava di avere individuato alcune persone che erano in possesso di suoi effetti personali che gli erano stati sottratti nella serata precedente.
Gli agenti si portavano nella pineta adiacente viale Cristoforo Colombo dove, all’interno della vegetazione più fitta, dormivano quattro stranieri, risultati senza fissa dimora e clandestini su territorio nazionale, che effettivamente venivano trovati in possesso di oggetti e documenti (borse e zaini, frontalino stereo Pioneer, occhiali e scarpe da ginnastica griffate [Armani-Ray Ban-Nike], cartelloni pubblicitari, documenti assicurativi e certificati di proprietà di diversi autoveicoli) sia della persona che aveva richiesto l’intervento che di terze persone.
Considerato che nella notte appena trascorsa dalla località balneare erano pervenute diverse richieste di intervento per persone sospette che si aggiravano fra le auto in sosta, i poliziotti effettuavano minuziose ricerche in seguito alle quali venivano individuate quattro persone che avevano subito furti di effetti personali dalle proprie auto in sosta.
Il confronto fra le denunce sporte dalle parti offese e tutti gli effetti in possesso dei quattro cittadini extracomunitari permetteva di individuare tutti gli oggetti rubati che venivano restituiti ai legittimi proprietari, residenti e villeggianti a Punta Marina Terme.
Alla luce di quanto emerso nonchè dei precedenti specifici per reati contro il patrimonio, i tre cittadini maggiorenni venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione in concorso e condotti alla Casa Circondariale di Ravenna.
Nei confronti dello straniero minore degli anni 18 gli agenti procedevano ad indagarlo in stato di libertà e lo affidavano ad una comunità ravennate così come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Nella mattinata odierna avrà luogo l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto dei tre extracomunitari.
Ravenna, 26 luglio 2017