Il 25 marzo 2017 gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile di Ravenna, stante la flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché commercio di sostanze farmacologicamente o biologicamente attive, traevano in arresto nel forese, un italiano 29enne, body builder professionista, residente in questa provincia. Il medesimo, infatti, all’esito di perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di un importante quantitativo di sostanze dopanti, che deteneva illegalmente per commercio, nonché di sostanze previste nelle tabelle degli stupefacenti secondo il DPR 309/90.
Gli sviluppi investigativi svolti con la direzione delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Ravenna, P.M. dott. Daniele Barberini, hanno condotto all’individuazione di altri soggetti, ritenuti coinvolti nel “giro” delle sostanze dopanti in qualità di acquirenti o fornitori dell’arrestato, persone tutte inserite nell’orbita delle palestre.
In base agli elementi acquisiti, la locale Autorità Giudiziaria ha iscritto nel registro degli indagati tre soggetti, un 50enne di Como, un 26enne della provincia di Udine ed un 40enne, con precedenti specifici, residente nel vicentino, per detenzione illegale per commercio di sostanze dopanti e stupefacenti.
Nella giornata del 13 luglio u.s., si è dato luogo alle perquisizioni personali estese alle abitazioni degli indagati, nelle località di residenza, con la fattiva collaborazione di personale delle Squadre Mobili di Como, Udine e Vicenza. L’attività ha dato esito positivo, in quanto tutti e tre gli indagati sono stati trovati in possesso di sostanze proibite dalla legge, seppur in quantitativi non elevati, in particolare (levotiroxina, stanozololo, testosterone, boldenone, sprionolattone, clomifene, mesterolone ecc..). A carico di uno di loro, veniva sequestrate anche alcune fiale di nandrolone, ossia stupefacente.
Ravenna 14 luglio 2017.