La Polizia di Stato prosegue nell’azione intrapresa per rimpatriare i cittadini stranieri clandestini sul territorio nazionale ed in particolar modo coloro che delinquono o sono pericolosi per la sicurezza pubblica.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Faenza nei servizi di controllo del territorio della nottata odierna hanno rintracciato nella via Risorgimento una donna 33enne di nazionalità albanese intenta prostituirsi.
La stessa, persona nota agli agenti, esibiva un provvedimento di annullamento di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Ravenna nel settembre 2012 che, a suo dire, le consentiva di soggiornare legalmente in Italia.
Per nulla convinti i poliziotti la accompagnavano in Commissariato per ulteriori approfondimenti che permettevano di accertare che nell’ottobre del 2013 il Giudice di Pace di Faenza aveva emesso una sentenza di condanna a suo carico per immigrazione clandestina con condanna al pagamento dell’ammenda di Euro 5000.
Per non pagare la somma la donna aveva accettato l’applicazione della misura sostitutiva dell’espulsione dal territorio nazionale per un periodo di sette anni.
Raccolti quindi gli effetti personali custoditi in una camera di un albergo della città gli agenti hanno accompagnato coattivamente la giovane all’aeroporto di Roma -Fiumicino ed imbarcata su un volo di sola andata per Tirana.
Ravenna, 20 febbraio 2017