Verso le 16 di ieri, presso il Commissariato di P.S. di Lugo, una madre 72enne denunciava la scomparsa della figlia, di anni 52, temendo che le fosse capitato qualcosa di grave in quanto, essendo solite sentirsi più volte telefonicamente nell’arco della giornata, non aveva notizie di lei dalla sera precedente ed il suo telefono cellulare risultava non raggiungibile.
Immediatamente si attivavano le ricerche e veniva coinvolta la Squadra Mobile della Questura di Ravenna anche in ragione di un ulteriore motivo di preoccupazione: da qualche mese, infatti, la donna aveva interrotto la convivenza con il compagno, fatto per il quale erano nate varie discussioni ed una denuncia da parte della donna per maltrattamenti e lesioni, da cui era scaturito a carico dell’uomo, nel mese di novembre scorso, il provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento alla ex, (provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Ravenna).
Gli elementi tempestivamente raccolti, grazie una immediata azione di coordinamento della locale Procura della Repubblica, attraverso l’utilizzo di mezzi tecnici ed informatici, nonché il dispiegamento di varie pattuglie sul territorio, permettevano di individuare in una zona della prima periferia ravennate l’ultimo luogo ove la donna verosimilmente era stata nella stessa mattina; al contempo si rintracciavano e si assumevano altre importanti informazioni dalle ultime persone che avevano visto la donna nella serata appena trascorsa e dall’ex compagno.
Analizzati i dati acquisiti e sviluppate le conoscenze info-investigative sul luogo di interesse, veniva individuata la possibile abitazione ove la “scomparsa” avrebbe trascorso la notte: l’alloggio di una amica, già nota alle Forze di Polizia per saltuario uso di sostanze stupefacenti, ove effettivamente alle 19 circa la donna veniva rintracciata, in perfetta salute, ignara delle preoccupazioni dei genitori, con i quali veniva invitata a mettersi in contatto.
Ravenna, 18 gennaio 2017