Ieri pomeriggio La Polizia di Stato è intervenuta nel centro storico di Ravenna su richiesta di una signora lì residente che manifestava la sua preoccupazione, all’operatore del numero unico di emergenza 112, per non aver visto il vicino di casa negli ultimi tre giorni.
La sua apprensione era dovuta al fatto che l’autovettura dell’anziano dirimpettaio era regolarmente parcheggiata nel cortile ma lo stesso non rispondeva alle sue ripetute scampanellate alla porta di ingresso.
Gli agenti della volante intervenuta dopo aver suonato e bussato alla porta blindata, gridando il nome dell’anziano percepivano un flebile lamento provenire dall’interno dell’appartamento che determinava i poliziotti nell’ immediato soccorso.
Senza indugi gli agenti entravano nella abitazione della signora e dal terrazzo adiacente – posto al secondo piano – riuscivano a guadagnare il terrazzo del vicino ove le tapparelle in legno erano chiuse elettricamente e bloccate alla base con chiavistelli all’interno.
Con l’aiuto di un grosso cacciavite gli agenti dopo alcuni tentativi riuscivano a scardinare il serramento ed entrare all’interno ove sul letto giaceva l’anziano ancora vigile e con un filo di voce a causa della disidratazione protrattasi per più giorni.
Assistito e confortato dagli agenti sino all’arrivo dei sanitari il 90enne riferiva di essere caduto giorni prima a terra e di non riuscirsi più a muovere dal letto raggiunto con fatica in quella circostanza.
Ancora lucido, tanto da dare disposizioni agli agenti sull’erogazione delle utenze domestiche ed avvisare la governante del suo trasporto in ospedale, nonostante l’avanzata disidratazione ed il digiuno prolungato non versa in pericolo di vita.
Ravenna, 9 dicembre 2016