Ieri la Polizia di Stato è intervenuta in un negozio di compro oro della città dove un 48enne ravennate aveva trovato in esposizione il suo anello asportatogli giorni prima dalla abitazione.
La vicenda ha come antefatto una diatriba tra il derubato ed un conoscente 37enne ospitato nella abitazione del ravennate per alcuni giorni, durante i quali, carpendo la buona fede dell’ospitante, era stato asportato anche un passaporto.
Nei giorni scorsi tra i due era intervenuto un chiarimento sfociato in querele reciproche poiché l’ospitato sarebbe stato fatto oggetto di un esercizio arbitrario delle proprie ragioni da parte del derubato che con modi spicci e l’aiuto di una terza persona cercava di rientrare in possesso del proprio passaporto. Passaporto per la cui restituzione gli sarebbe stata richiesta una somma di danaro.
Gli accertamenti effettuati dagli agenti intervenuti presso il negozio di compro oro permettevano di stabilire che l’anello in questione era stato consegnato proprio dall’ospite che ovviamente aveva mostrato in propri documenti per la transazione.
Sequestrato l’anello agli agenti non è rimasto che denunciare all’ Autorità Giudiziaria l’ingrato ospite per furto e tentata estorsione e il ravennate per l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Ravenna, 26 ottobre 2016