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“La Polizia arresta truffatore professionista di orologi di prestigio”

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“La Polizia arresta truffatore professionista di orologi di prestigio”

La Polizia di Stato ieri sera ha arrestato D.M.A. 66enne napoletano pluripregiudicato mentre usciva da una banca in centro a Ravenna.

L’uomo - vecchia conoscenza della Polizia -  è un truffatore professionista ben noto per episodi simili l’ultimo dei quali commesso il mese scorso in  Sardegna. A Ravenna ha trattato l’acquisto in una gioielleria del centro di due prestigiosi orologi Hublot.

La trattativa con il gioielliere è partita da un prezzo iniziale di 68.000euro per poi accordarsi per la cifra di 56.000 euro somma che il truffatore intendeva saldare con un assegno circolare.

Concluso l’affare i due si sono diretti insieme in una filiale di Ravenna della banca che aveva emesso l’assegno circolare per effettuare le verifiche sul bene fondi del titolo.

La telefonata effettuata dal cassiere alla filiale di Napoli che aveva emesso l’assegno dava le migliori garanzie a copertura del titolo. Lo scrupoloso cassiere ravennate non si è però limitato alla telefonata verso la filiale napoletana, chiamando successivamente la sede centrale a Roma.

Qui la sorpresa venendo a conoscenza che la matricola appartenente alla serie di quell'assegno circolare aveva una copertura massima di 500 euro. 

A quel punto i due uomini sono usciti dalla banca e hanno trovato ad aspettarli gli agenti della Squadra Mobile che già da qualche giorno avevano tenuto sotto controllo i movimenti del truffatore, prima grazie ad una telefonata confidenziale che li aveva avvisati dell'arrivo in città del 66enne,  poi grazie a diverse telefonate giunte in Questura.

Erano infatti altri commercianti contattati dall'uomo che per la stessa tipologia di acquisto e valore  avevano avuto qualche sospetto.

D.M.A. è stato arrestato con l'accusa di tentata truffa aggravata, possesso e utilizzo di documenti falsi (aveva con sé una carta di identità falsa e un codice fiscale falso abilmente riprodotti) ed è stato condotto in carcere.

Sono ancora in corso indagini per scoprire eventuali  persone che hanno intercettato e deviato ad un complice la prima telefonata fatta dal cassiere  andando ad agire verosimilmente sulla centralina telefonica che fa capo alla banca napoletana.

Questa mattina è stato celebrata la prima udienza con rito direttissimo dove sono stati chiesti i termini a difesa ed il giudice ha stabilito la prosecuzione della carcerazione sino al 9 agosto data in cui si terrà il processo.

Ravenna, 27 luglio 2016


29/07/2016

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