Nella nottata appena trascorsa, intorno alle ore 1.30, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino.
Durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, un equipaggio delle Volanti della Questura procedeva lungo via Pinza.
L’attenzione dei poliziotti veniva attirata da una borsa lasciata a terra sulla sede stradale fra le auto in sosta.
Gli agenti si sono quindi avvicinati ad una delle auto, una Fiat Punto regolarmente parcheggiata, e immediatamente si sono accorti della presenza di un uomo all’interno del veicolo il quale, alla vista della Polizia, tentava invano di nascondersi tra i sedili.
L’uomo veniva immediatamente bloccato e fatto scendere dall’auto, che presentava lo sportello del vano portaoggetti completamente divelto.
Il soggetto, B.B., un marocchino di 45 anni, pluripregiudicato, clandestino e senza fissa dimora, veniva trovato in possesso di tre coltelli multiuso, una torcia ricaricabile, un navigatore satellitare GARMIN, un paio di occhiali, una sacca e una felpa di marca PUMA.
A quel punto, gli agenti operanti controllavano anche altre auto in sosta nella stessa zona e, a breve distanza, individuavano un’altra Fiat Punto, modello VAN, che presentava l’interno dell’abitacolo completamente rovistato e i cavi elettrici dell’autoradio tranciati. In effetti, all’interno della borsa presente sulla sede stradale, che aveva inizialmente attirato l’attenzione degli agenti, veniva rinvenuta un’autoradio di marca KENWOOD con i cavi elettrici tranciati, un ombrello telescopico e alcuni capi d’abbigliamento.
In considerazione di quanto accertato, l’uomo veniva dichiarato in arresto e condotto in Questura ove è stato sottoposto a rilievi segnaletici.
Tutta la refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre i coltelli multiuso sono stati sequestrati.
Nella mattinata odierna, l’uomo è stato condotto a Palazzo di Giustizia per l’udienza di convalida dell’arresto.
Al termine dell’udienza dibattimentale, il Giudice ha disposto la detenzione in carcere con la misura alternativa dell’espulsione dal territorio nazionale che dovrà essere eseguita dall’ufficio immigrazione della Questura.
Ravenna, 16 luglio 2016