Una sicurezza “ravvicinata” per il periodo estivo
Si è svolta nella mattinata di oggi in Prefettura la Conferenza interprovinciale per la sicurezza, alla quale hanno preso parte i Prefetti di Ferrara, Forlì-Cesena,Ravenna e Rimini, unitamente ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine, a quelli dei Vigili del Fuoco di ciascuna provincia e a quelli delle Amministrazioni Provinciali,oltre che dei Comuni di Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico,Comacchio,Forlì,Misano Adriatico, Ravenna, Riccione e Rimini. Nel corso della riunione, finalizzata a porre le basi per il più efficace coordinamento delle azioni da porre in essere nei territori delle province romagnole, con particolare riguardo a quelli rivieraschi, ha fatto così emergere quei fenomeni che maggiormente si aggravano durante il periodo estivo. Fenomeni che, pur nelle peculiarità delle diverse province romagnole, sono essenzialmente quelli dell'abusivismo commerciale, della incidentalità stradale, favorita dall'abuso di alcool e droghe e dei reati predatori, con segnato riguardo ai furti in appartamento e a quelli a danno degli esercizi commerciali. Alla luce delle positive esperienze di azioni congiunte poste in essere da qualche anno durante tale periodo, allargate al concorso attivo delle Polizie Locali secondo le Direttive del resto in tal senso anche da ultimo fatte pervenire dal Ministro dell'Interno, si è così convenuto di reiterare tale modalità operativa attraverso: - l'apertura tendenzialmente contemporanea dei Posti di Polizia estivi nelle diverse province; - la definizione, presso questi ultimi, di una efficace azione di coordinamento interforze, per così dire, 'avanzata', attraverso il massimo coinvolgimento delle Polizie Locali allo scopo di tarare al meglio le iniziative di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali e dell'abusivismo commerciale con cadenza giornaliera; - la realizzazione di azioni coordinate e periodiche all'interno delle quattro province romagnole, con obiettivi di volta in volta specificamente mirati ( prevenzione e contrasto dei furti in appartamento e più in generale dei reati predatori, dell'abusivismo commerciale, dello sfruttamento della prostituzione, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina); - l'adozione di schemi operativi e provvedimentali comuni, in special modo con riguardo all'estensione delle ordinanze sindacali positivamente sperimentate in diversi Comuni dei territori romagnoli con riguardo alla lotta allo sfruttamento della prostituzione e all'irregolare presenza sul territorio di cittadini stranieri; - l'intensificazione ulteriore delle operazioni di identificazione durante i controlli coordinati di controllo del territorio attivati così da realizzare un effettivo allontanamento dal territorio nazionale dei cittadini irregolarmente soggiornanti. In vista di tanto è stata così condivisa la necessità di trarre il maggior risultato dalla rete distrettuale posta in essere e già ampiamente utilizzata fra le pubbliche Istituzioni, da Ferrara a Rimini, attraverso la realizzazione di un Accordo di sicurezza integrata per il controllo del territorio. Tale Accordo, che nei prossimi giorni sarà materialmente redatto in bozza nell'ambito di un Gruppo tecnico di lavoro interistituzionale costituito nella riunione odierna, sarà successivamente sottoposto alla Regione Emilia-Romagna in vista di un maggior sostegno alle Amministrazioni locali che concorrono nel gravoso impegno della sicurezza condivisa.Una sicurezza “ravvicinata” per il periodo estivo
28/05/2015