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Polizia di Stato: campagna informativa per la prevenzione delle truffe.

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Polizia di Stato: campagna informativa per la prevenzione delle truffe.

Con l'approssimarsi dell'estate, la Polizia di Stato di Ravenna rilancia la campagna informativa per prevenire le truffe.
I truffatori sono sempre al lavoro, ma nella stagione delle vacanze le persone più anziane, soprattutto se vivono sole, sono ancora più vulnerabili.
Per questo la Polizia di Stato, che da sempre si occupa del fenomeno dando consigli e suggerimenti per non cadere negli inganni, rinnova il proprio impegno affinché tutti prestino maggiore attenzione per evitare di finire nelle grinfie di malintenzionati privi di scrupoli.
Dall'inizio dell'anno nella provincia di Ravenna le tipologie di truffe più frequenti sono state realizzate da:
A) individui che si presentano a casa di persone anziane spacciandosi per addetti ai servizi di fornitura (acqua, luce, gas), asserendo di dover controllare i rubinetti dell'acqua, che risulterebbe inquinata. Queste persone, dopo essersi informate dell'esistenza di una cassaforte o comunque di risparmi conservati in casa, inducono la vittima a mettere al sicuro soldi e preziosi all'interno del frigorifero, poiché la necessaria disinfestazione dell'abitazione potrebbe deteriorarli o distruggerli. Naturalmente, al termine della visita, i beni non si troveranno più, né in frigorifero né altrove;
B) presunto avvocato che deve consegnare alla vittima dei titoli o dei lasciti di un parente, ma che per definire la transazione necessita di una somma liquida a garanzia dell'operazione, da reperire subito perché la sua banca è momentaneamente chiusa. L'anziano viene accompagnato in banca o al bancomat per ritirare i soldi occorrenti e poi depredato, con un raggiro, di tutta la somma;
C) Automobilista che finge di essere stato urtato dall'autovettura della vittima e le mostra lo specchietto rotto della sua auto, inducendola quindi a pagargli sul posto una somma a risarcimento del danno.
Sul sito della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it) sono indicati molti esempi dei raggiri utilizzati più spesso dai criminali - e dei quali potrebbe rimanere vittima chiunque -, ma anche suggerimenti per non cadere preda dei truffatori:
1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità;
2. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite. In ogni caso diffidate delle predette persone se vi esortano a recuperare il denaro o gli oggetti preziosi che avete in casa con la scusa di metterli al sicuro, paventando il rischio che questi potrebbero essere danneggiati da ipotetiche fughe di gas, acqua o altro;
3. Ricordate che nessun Ente invia personale a casa vostra per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente;
4. Non fate entrare in casa chi vi dice che avete vinto un premio e vi esorta a firmare strani contratti o a versare una cauzione;
5. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili;
6. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenza generalizzate;
7. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale o parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura;
8. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Basta anche la sola scusa di chiedervi informazioni circa l'ubicazione di una via, piazza o altro per farvi abbassare la guardia e sottrarvi il portafogli;
9. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro consegnato;
10. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati;
11. Diffidate di chi non conoscete se vi chiede denaro un vostro parente con il pretesto che questi si troverebbe in difficoltà o debba pagare l'assicurazione in scadenza o altro;
12. Per qualunque problema o per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!
Infine, un invito a chi è stato vittima di una truffa e per vergogna non ha detto niente alla Polizia e ai suoi familiari: il silenzio aiuta solo i truffatori e rende i loro reati più agevoli da compiere, mentre ostacola l'azione che tutti i giorni le forze dell'ordine compiono per smascherarli. Quindi bisogna denunciare la truffa subita, sapendo che a chiunque può capitare di esserne vittima e con la consapevolezza che solo così quei criminali potranno essere puniti.


Ravenna lì 21 maggio 2015


21/05/2015

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