La Polizia salva donna maltrattata

La Polizia salva donna maltrattata

Dopo anni di maltrattamenti in famiglia, una giovane donna convivente con un noto pregiudicato e sorvegliato speciale di Vittoria, ha deciso coraggiosamente di denunciare il suo aguzzino presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Vittoria, grazie anche alla professionalità di un Ispettore di P.S. donna che ha saputo cogliere la segnalazione con tutti gli accorgimenti del caso. La vittima riferiva in particolare che i maltrattamenti da parte del proprio convivente erano iniziati circa sei anni fa, nel 2009, quando, in stato di gravidanza, era stata picchiata diverse volte e solo in due occasioni aveva avuto il coraggio di recarsi presso l'ospedale per affidarsi alle cure dei sanitari, senza mai specificare la causa delle lesioni che riportava. Dal racconto sono emerse con cadenza quasi giornaliera le aggressioni del compagno, sempre avvenute alla costante presenza delle tre figlie minori. La giovane donna dichiarava in denuncia un accadimento particolare avvenuto circa quindici giorni fa, allorquando, mentre sedevano a tavola, poiché la più piccola delle figlie stava piangendo e battendo il biberon sul tavolo, l'uomo non tollerando il rumore, adirato diceva alla donna di farla smettere; la mamma faceva scendere dalla sedia la bambina, mentre il compagno, con un gesto repentino le lanciava sul viso il coltello da cucina, colpendola nella guancia destra e causandole una ferita da taglio ancora oggi visibile. La giovane donna, impaurita da possibili ulteriori reazioni ancora più violente del compagno, neanche in quell'occasione decideva di denunciare alle competenti sedi l'accaduto. Anzi, proprio per paura delle continue manifestazioni violente del compagno, decideva da quel momento di continuare a tenere un atteggiamento remissivo ma di denunciare finalmente tutto alla Polizia alla prima occasione utile. Così, dopo la denuncia, il violento è stato tratto in arresto per violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione di Pubblica sicurezza e denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dopo le formalità di rito, così come disposto da codesta A.G., è stato tradotto ed associato presso la Casa Circondariale di Ragusa.