NON MI PRENDERAI MAI Un’impronta papillare lo inchioda
Il 10 marzo 2011, ignoti dopo aver forzato una porta d'ingresso, si erano introdotti all'interno della Piscina Comunale danneggiandola gravemente.
Nell'occasione l'autore dell'azione criminosa si era altresì impossessato di svariati oggetti di proprietà delle Società che gestiva l'impianto, asportando, dal centro estetico e dal bar insistenti all'interno dell'impianto sportivo merce per svariate centinaia di euro.
Danni erano stati altresì riscontrati all'interno della vasca della piscina, ove erano stati erano stati gettati diverse suppellettili.
Nell'occorso, gli uomini della Digos avevano altresì rilevato - sui muri di alcuni degli esercizi commerciali sedenti all'interno - frasi ingiuriose nei confronti dell'allora Sindaco di Ragusa, nonché una scritta di sfida verso quanti deputati alle verifiche di legge, testualmente "non mi prenderai mai".
Nella fattispecie, era intervenuto anche il locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica procedendo ai rilievi del caso, le cui risultanze consentivano di individuare una impronta palmare utile per il confronto, sebbene a quella data l'impronta non era risultata presente in Banca Dati (cd. procedura A.F.I.S.) stante che il soggetto non risultava essere mai stato foto-segnalato.
Le ulteriori indagini di polizia scientifica consentivano di addivenire alla identificazione di un 24enne ragusano con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, pertanto il soggetto veniva foto-segnalato, infatti, dalla locale Polizia Scientifica il 27.2.2012, data in cui veniva deferito in stato di libertà per tentato furto dagli operatori di Squadra Volante.
In virtù del censimento del soggetto de quo e del successivo confronto comparativo, era possibile identificare univocamente il giovane in questione mediante riscontro dattiloscopico in comparazione del frammento d'impronta di linee papillari; tale confronto veniva condotto in data 21.2.2015 da personale del Gabinetto Regionale per la Sicilia Orientale - Sezione Indagini Dattiloscopiche - di Catania.
Sono tuttora in corso indagini a cura della Digos volte all'acquisizione del traffico telefonico relativo alla cella telefonica di aggancio attiva nel luogo, teatro dell'azione criminosa, nella fascia oraria di presumibile consumazione dei reati de quibus.