Per evitare ritiro patente dichiarano il falso denunciati madre e figlio.
La Polizia di Stato nella giornata di ieri ha denunciato in concorso alla Procura della Repubblica di Ragusa due ragusani, madre e figlio, ottantenne la prima e cinquantenne il secondo, per falsa attestazione ad un pubblico ufficiale, in quanto, per evitare il ritiro di patente del vero conducente di un'auto che aveva superato i limiti di velocità sulla Ragusa - Marina di Ragusa, hanno attestato falsamente che alla guida del mezzo era la signora ottantenne.
L'eccesso di velocità è stato rilevato sulla strada per Marina di Ragusa l'estate scorsa, ove una pattuglia della Polizia Stradale di Ragusa, durante un servizio esterno di repressione velocità con impiego apparecchiatura Telelaser, aveva rilevato l'infrazione commessa dal conducente di un'autovettura che aveva superato di km/h 41 il limite imposto nel tratto di strada, che era di 70 Km/h.
Alla notifica del provvedimento prefettizio, la signora si presentava presso i locali della Sezione per consegnare il documento; in quel momento era presente tuttavia uno degli agenti che aveva rilevato l'infrazione e che ricordava che il conducente dell'auto, al momento del controllo, era un uomo. Infatti, andando a verificare i fotogrammi dell'apparecchiatura, gli agenti avevano conferma che alla guida del mezzo era proprio un uomo, e non la signora.
Alla luce degli ulteriori accertamenti, la Polizia Stradale di Ragusa ha proceduto, pertanto, alla denuncia dei due per il reato di falsa attestazione ad un pubblico ufficiale (punito dal codice penale con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a 516 euro) ed ha richiesto alla Prefettura di emettere un nuovo decreto di sospensione patente a carico del reale conducente.