Rissa avvenuta lo scorso maggio e che aveva provocato un forte allarme sociale a Comiso. Individuati i responsabili dalla Polizia di Stato.-
Lo scorso mese di maggio, gli Agenti di Polizia del Commissariato di Comiso erano dovuti intervenire in Piazza Fonte Diana per una segnalazione di rissa ma, non appena sul posto, della rissa non vi era traccia. Gli Agenti avevano però appreso da alcuni operatori dei locali presenti nella zona che nella serata avevano notato alcuni soggetti di Vittoria con i quali, alcuni comisani, avevano avuto dei dissidi ed intorno alle 02.30 della notte era scoppiata la lite che addirittura era degenerata in rissa.
Gli operatori di Polizia acquisite altre notizie, erano venuti a sapere che tra il gruppo di soggetti provenienti da Vittoria,(che poi si scoprirà avere innescato la rissa) vi era presumibilmente la presenza dei fratelli V., nello specifico di J.V. (pluripregiudicato), e che gli stessi all'arrivo della Polizia si erano nascosti nel vicino Corso Vittorio Emanuele.
Nei pressi della piazza gli agenti di Polizia trovavano anche un uomo che appariva in evidente stato di agitazione e visibilmente ferito alla testa e in altre parti del corpo, e che, per tale motivo, era stato accompagnato in ospedale. L'uomo era così stato identificato nel comisano C.R., 36enne, che successivamente, dopo le indagini svolte, risulterà uno degli indagati. Questa prima fase di indagini è stata poi integrata dagli investigatori della sezione Volanti del Commissariato di Polizia. Dalle indagini si è potuta pertanto ricostruire la dinamica degli eventi che la notte del 18 maggio avevano scombussolato la vita notturna di Comiso. Intorno alle ore 01.30-02.00, faceva ingresso in un locale il comisano I. S. 23enne in compagnia di una ragazza. Lo stesso è stato invitato a sedere; mentre ad un'altra coppia, composta dall'indagato C. R. e alla sua ragazza, è stato negato l'accesso in quanto già in passato avevano creato problemi all'interno del locale. Verso la stessa ora facevano ingresso nel locale i fratelli V.; proprio V.J. non appena usciva dal locale, senza alcuna spiegazione plausibile, dava un pugno in testa ad un ragazzo che sostava nei pressi dell'ingresso del pub. A seguito di tale azione, iniziavano a spingersi vari soggetti presenti nella piazza ed immediatamente tra i soggetti attivi nella rissa si aggiungevano C.R. e I.S. Da li a breve è intervenuto anche un uomo, offeso dal fatto che qualcuno dei predetti giovani interessati alla vicenda avesse urtato il passeggino con all'interno il proprio figlioletto. Al fine di sedare gli animi, intervenivano anche i titolari dei vicini locali.
Altri accertamenti della Polizia hanno permesso di appurare che il C. R. assieme a I. S., nel mese di gennaio u.s., si erano trattenuti all'interno dello stesso locale, dalle ore 23.00, fino alle ore 03.00, creando non pochi problemi al personale e agli avventori, tanto che hanno costretto tutti gli avventori ad allontanarsi. In quella circostanza i due erano stati fatti allontanare dal locale e tale atteggiamento da parte dei proprietari aveva ingenerato nei due una forma di rancore che è stato poi manifestato in quest'ultima circostanza. Per quanto detto, atteso l'inequivocabile coinvolgimento dei summenzionati nel delitto di rissa aggravata, documentata peraltro dai referti medici che documentano le lesioni personali e dalle testimonianze avute nel corso delle laboriose indagini, sono stati segnalati dalla Polizia in stato di libertà V J, nato a Vittoria; CR nato a Comiso, e I S, nato a Comiso nel 1991, tutti pregiudicati.