Arrestati cinque italiani ed un cinese che favorivano l'ingresso e la permanenza in Italia di extracomunitari
Nelle prime ore della mattinata odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, in esito a quanto disposto, dal GIP presso il Tribunale di Catania, su richiesta della DDA di Catania, ha tratto in arresto 6 soggetti ritenuti responsabili del reato di "associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'ingresso e della permanenza in Italia di extracomunitari non in regola con le norme che disciplinano l'ingresso e la permanenza sul territorio nazionale degli stranieri anche a mezzo di documenti falsificati" .
I predetti, secondo le risultanze scaturite dall'attivita' investigativa della Squadra Mobile e dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa, a vario titolo e secondo diversi profili di responsabilita' avevano costituito una associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti utili all'ottenimento del rilascio del permesso di soggiorno in Italia o del nulla osta al ricongiungimento familiare di cittadini cinesi provenienti da altre regioni d'Italia o che volevano fare ingresso sul territorio nazionale.
Gli stranieri, per ottenere indebitamente la legittimita' di permanere in Italia, pagavano all'organizzazione dai 7.000,00 ai 9.000,00 euro.
E' risultato inoltre che in taluni casi ignari soggetti formalmente dichiarati datori di lavoro degli extracomunitari, non sapessero di avere assunto alcuno accorgendosi di quanto sopra solo dopo convocazione dell'INPS per corresponsioni contributive in favore dei lavoratori mai assunti.
La Squadra Mobile ed l'Ufficio Immigrazione stanno valutando la posizione di centinaia di altri soggetti che hanno dichiarato nel tempo di avere alle dipendenze extracomunitari o di avere loro affittato un immobile.