Armi in pugno tentano colpo in gioielleria. La Polizia li arresta
Alle ore 19.30 una telefonata giunta al 113 ha segnalato la presenza di persone armata che erano entrate all'interno di una gioielleria di via Cavour a Vittoria (RG).
Immediatamente gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato P.S. di Vittoria sono intervenuti sul posto ed hanno intercettato i due rapinatori appena usciti dall'esercizio commerciale.
I due, travisati con passamontagna e berretto ed armati di pistole, hanno esitato parecchi istanti prima di obbedire all'intimazione dei Poliziotti di abbassare le armi, poi hanno poggiato le armi a terra e sono stati bloccati, ammanettati e fatti salire sulla macchina, con la gente che ha applaudito a lungo l'intervento risolutore degli agenti.
Si tratta di un 40enne, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per una condanna, non definitiva, ad una pena di 16 anni di reclusione per tentato omicidio, evaso ieri pomeriggio per commettere la rapina e di un 26enne incensurato, di origini gelesi, ma domiciliato a Vittoria.
Le pistole avevano ambedue il "colpo in canna" e quindi pronte per l'immediato utilizzo.
I due malviventi hanno fatto irruzione all'interno della gioielleria armi in pugno, intimando alla proprietaria di aprire la cassaforte e facendo incetta di oggetti preziosi.
Il marito della donna, sopraggiunto da un locale annesso, è stato scaraventato a terra da uno dei rapinatori.
I proprietari della gioielleria, due coniugi 70enni, sono stato costretti a rivolgersi alle cure dei sanitari del pronto soccorso.
La refurtiva è stata interamente recuperata, si tratta di oggetti in oro del peso di circa un chilogrammo per un valore di circa 40mila euro.
Per i due rapinatori si sono aperte le porte del carcere.