Operazione "GHOST GANG"

Ragusa: sgominata dalla Polizia di Stato una banda di pregiudicati, capeggiata da un siciliano, residenti tutti in Brianza, specializzata nell'assalto alle casseforti di ipermercati in varie regioni d'Italia.

Nelle prime ore della mattinata odierna, personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Ragusa, unitamente a personale dellaSquadra Mobile di Milano e delCommissariato di P.S. di Monza, ha tratto in arresto sette pregiudicati, tra i 24 ed i 50 anni tutti residenti in Brianza, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti. Gli arresti sono stati effettuati a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P presso il Tribunale di Avezzano (AQ) su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica. Il positivo epilogo scaturisce dalla complessa e variegata attività info - investigativa esperita dalla Squadra Mobile di Ragusa, sotto le direttive del Sost. Proc. della Repubblica presso la D.D.A. di Catania, il quale aveva già richiesto a quel G.I.P. le misure cautelari. Le manovre criminali venivano monitorate da un pluripregiudicato di Vittoria (RG),già noto agli ambienti della malavita organizzata del centro ipparino, che da qualche anno si era stabilito a Carate Brianza dove aveva assunto il ruolo di leader del pericoloso sodalizio, "reclutando" soggetti con precedenti penali specifici anch'essi residenti nel nord Italia. Successivamente alla conclusione delle indagini, veniva disposta la trasmissione degli esiti investigativi alla Procura delle Repubblica di Avezzano (AQ), competente per territorio, poiché il primo dei quattro furti scoperti era stato commesso in quel centro. Alla banda criminale "de qua" gli investigatori hanno attribuito con ragionevole certezza, quattro furti compiuti a Avezzano (AQ), Lecco, Varese e Casalpusterlengo (LO), rispettivamente ai danni di attività commerciali: LIDL srl, CONAD, supermercato GS ed alla società SIVAM Agroalimentare, per un valore di 150.000,00 euro. Dopo le formalità di rito, i sette malviventi sono stati tradotti presso la casa circondariale di Monza, a disposizione dell'A.G. procedente.