Immigrazione clandestina: arrestai tre presunti scafisti
Nella tarda serata del 20 maggio u.s. personale della Squadra Mobile di Ragusa, unitamente alla Guardia di Finanza Sezione Operativa navale di Pozzallo ed ai Carabinieri della Compagnia di Modica, dopo intensa attività info - investigativa ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto tre cittadini extracomunitari di nazionalità egiziana rispettivamente di 26, 38 e 25 anni, perché gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Il positivo risultato ottenuto con l'operazione di P.G. è il frutto di una coordinata attività info - investigativa effettuata dagli uffici operanti.
In particolare intorno alle ore 1.50 della nottata del 20 maggio personale operante interveniva a largo delle coste iblee, dove era stata segnalata una imbarcazione con a bordo immigrati clandestini. Nella circostanza veniva effettivamente individuato in prossimità di Capo Scalambri un natante che navigava in direzione del litorale ragusano che, alla vista dell'unità navale della G. di F., iniziava la fuga effettuando continue e pericolose manovre per evitare il tentativo di abbordaggio. Inoltre dal motopesca venivano lanciati contro la nave Italiana vari oggetti e cime, tentando di speronare il guardiacoste. Nel mentre il natante clandestino continuava la sua corsa verso la riva ma, a causa del basso fondale alle ore 03.00 circa si arenava in località "Casuzze" (Santa Croce Camerina) terminando la navigazione. Numerosi extracomunitari tentavano di allontanarsi buttandosi in acqua, venendo bloccati a terra da pattuglie automontate degli uffici operanti nel frattempo fatte confluire in zona. Pertanto, il motopesca con a bordo in totale 46 extracomunitari veniva trainato a Pozzallo e i clandestini sistemati presso il C.P.A. ubicato nell'aria doganale, e quivi sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti, i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modica.