La Polizia di Stato prosegue la mission di divulgazione nelle scuole delle tematiche sociali giovanili, grazie alle iniziative formative mirate a sensibilizzare gli studenti ai valori della legalità, del rispetto della persona e delle differenze di genere, con particolare attenzione al fenomeno della violenza sulle donne attraverso l’arte e la multimedialità.
Presso l’Istituto Comprensivo Statale Raffaele Poidomani di Modica, nell’atrio del Plesso Falcone, nell’ambito del Progetto Regionale “Arte di ogni genere – Pari lo impari”, si è tenuto il percorso formativo con un incontro a cura della Dottoressa Simona Gugliotta, socia dell’associazione Ipsofacto di Modica, e il Dirigente del Commissariato di P.S. di Modica, Dr. Lorenzo Cariola, rivolto a tutti gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado sul tema della violenza di genere e sulla Rete Nazionale Antiviolenza.
Attraverso la visione di alcuni filmati gli alunni sono stati introdotti al tema della violenza di genere, sia fisica che psicologica soffermandosi sul fenomeno della violenza assistita (“l’esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”).
Importante la divulgazione della funzione dello sportello antiviolenza “Fuori dall’Ombra”, che offre gratuitamente servizi di prima accoglienza alle donne che subiscono violenza, attraverso l’ascolto attivo della donna e la presa in carico da parte di psicologi, avvocati, assistenti sociali e pedagogisti, nel rispetto della privacy e garantendo l’anonimato.
L’intervento del Dirigente il Commissariato di P.S. di Modica ha permesso di illustrare agli allievi i protocolli condivisi della Polizia di Stato, pronta ad accogliere, attraverso l’ascolto di personale altamente specializzato, le richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza e di stalking, portando a conoscenza dei ragazzi la funzione dell’app YouPol (applicazione mobile che permette di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato e le segnalazioni, anche in forma anonima, sono automaticamente georeferenziate) sottolineando come, solo attraverso azioni sinergiche tra le Forze dell’Ordine e le agenzie educative della famiglia e della scuola, si possa riuscire a contrastare il fenomeno della violenza di genere, sostenendo le donne e intraprendendo percorsi di sensibilizzazione e responsabilità condivise, per favorire la cultura del rispetto e della consapevolezza.