La Polizia di Stato con la collaborazione della Polizia Locale di Vittoria ha denunciato 4 stranieri di età compresa tra i 30 e i 62 anni che da tempo occupavano i locali abbandonati dell’ex cooperativa “Rinascita” in via Bonetta, per il reato di invasione di terreni o edifici.
La struttura degli anni ’60, ubicata appena alla periferia cella città, è stata per tanto tempo la sede della cooperativa Rinascita che si occupava della commercializzazione dei prodotti agricoli della c.d. fascia trasformata. Poi era stata abbandonata, vandalizzata e da alcuni anni era divenuta dimora occasionale di senzatetto.
La fatiscenza dell’immobile, il pericolo di cedimenti strutturali, le pessime condizioni igieniche e la percepita presenza di persone che vi trovavano riparo è stata segnalata da residenti ed associazioni, con la richiesta che si provvedesse a ristabilire condizioni di fruibilità della zona e sicurezza urbana.
Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria hanno nel tempo effettuato diversi sopralluoghi rilevando la presenza di materassi, pentole, sedie, comodini e arredi ma non anche la presenza di persone.
Analoghi accertamenti venivano effettuati dalla Polizia Locale di Vittoria, con il medesimo risultato.
Le segnalazioni circa la presenza di persone senza fissa dimora tuttavia sono continuate, quindi è stata effettuata un’attività di osservazione nei pressi della struttura, finalizzata a monitorare gli eventuali accessi ed avutane conferma, i poliziotti sono intervenuti trovando nr. 4 stranieri che si erano equipaggiati con tutto il necessario per trasformare quei locali fatiscenti in luogo in cui dimorare temporaneamente.
I quattro, tutti di sesso maschile sono risultati irregolari sul territorio nazionale e sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di terreni o edifici.
Ai predetti, dopo gli accertamenti e le successive attività amministrative a cura dell’Ufficio Immigrazione della Questura, sono stati notificati i provvedimenti di espulsione con trattenimento presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Caltanissetta dove sono stati accompagnati.