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MODICA: LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA E DENUNCIA L’AUTORE DI UN FURTO PERPETRATO ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE.

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volante al nosocomio

Nella serata di martedì personale del Commissariato di Polizia in servizio di volante è intervenuto su richiesta di personale dell’Ospedale di Modica, reparto di ginecologia, per segnalazione di furto.

Nella circostanza la richiedente, identificata in una giovane che era andata presso il suddetto reparto ad effettuare una visita ad una sua conoscente ivi ricoverata, nell’attesa che la corsia aprisse alla visite, si era intrattenuta nella antistante sala d’aspetto e dopo essersi recata in corsia a trovare la degente ritornava sui suoi passi in quanto aveva dimenticato il proprio telefono cellulare sulla sedia ove poco prima si trovava seduta.

La donna, dopo un breve riscontro, non trovava più l’apparecchio nella sala d’aspetto ove lo aveva lasciato incustodito per un brevissimo lasso di tempo e chiedeva agli altri astanti se lo avessero trovato. Nella circostanza si insospettiva di un uomo che, peraltro, era tra i presenti poco prima, il quale le aveva chiesto se l’apparecchio fosse nuovo; questi, poco dopo, stranamente si era allontanato repentinamente dai locali, benché avesse il proprio coniuge ricoverato in reparto. Nutrendo forti dubbi e sospetti sul medesimo, la vittima chiedeva l’intervento degli operatori del Commissariato di Modica.

Il personale di Polizia, con le dovute cautele del caso, cercava di chiarire al meglio la dinamica dei fatti e poco dopo il giovane sospettato dalla vittima del furto, vistosi alle strette, ammetteva di essere in possesso dell’apparecchio telefonico, seppur adducendo di averlo trovato a terra nei pressi di un distributore delle bevande.

Tale versione dei fatti appariva da subito pretestuosa e poco credibile, in quanto la vittima gli aveva chiesto espressamente contezza di un telefono che aveva lasciato poggiato sulla medesima sedia ove poco prima si era soffermata nell’attesa.

Dopo essersi portati presso il Commissariato di Modica si accertava che il telefono in possesso dell’uomo (classe 1983) era in effetti di proprietà della vittima che l’aveva acquistato pochi giorni prima e pertanto, dopo averlo riconosciuto, gli veniva formalmente restituito, mentre il giovane veniva segnalato alla competente Autorità Giudiziaria quale l’autore del furto.

La professionalità del personale della Polizia di Stato ancora una volta ha permesso di accertare le responsabilità di un soggetto che ha commesso un reato in un edificio pubblico ed in un contesto dove tali azioni risultano ancora più bieche.


11/10/2018

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