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La Polizia ferma altri 2 scafisti per l’approdo di 546 migranti di sabato. Secondo il racconto dei testimoni hanno condotto due gommoni partiti dalla Libia in momenti diversi.

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sbarco

49 i fermati nel 2017 (5 minori); 200 i fermati del 2016 (29 minori).

La Polizia a seguito dello sbarco di ieri di 389 migranti ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di due cittadini ghanesi, individuati come gli scafisti.

Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche.

I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Giovedì 15.06.2017, la nave ONG “Golfo Azzurro” ha proceduto al salvataggio dei migranti a bordo dei gommoni e successivamente si è diretta verso il porto di Pozzallo, dove è giunta sabato con a bordo un totale di 546 persone. Alle procedure hanno partecipato 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine ed all’Esercito Italiano, così come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e medici dell’A.S.P. per le visite mediche. Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa, con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza ed una dei Carabinieri, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto gli scafisti indicati dai migranti. Le indagini sono state celeri grazie alla piena collaborazione dei passeggeri migranti che si trovavano a bordo dei gommoni condotti dagli scafisti. Dagli esiti degli elementi raccolti due scafisti sono stati sottoposti a fermo, previa verifica sull’identità da parte della Polizia Scientifica: dopo aver raccolto tutte le testimonianze, sono stati condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea. Oltre a ciò, la Squadra Mobile di Ragusa, in seguito agli accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica sulle impronte digitali acquisite al momento dello sbarco, ha tratto in arresto una donna nigeriana sbarcata a Lampedusa nel 2008 che era già stata espulsa dall’Italia a seguito di un provvedimento del Prefetto di Brescia del 2013, poiché ha fatto ingresso sul territorio nazionale in violazione delle leggi vigenti.


20/06/2017

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