POZZALLO 4 SCAFISTI FERMATI DALLA SQUADRA MOBILE DI RAGUSA
Nella giornata di ieri la nave della Capitaneria di Porto “ Fiorillo”, ha condotto al porto di Pozzallo 253 migranti salvati alcune ore prima dalla nave “Dattilo” che ha fotografato gli scafisti prima di soccorrerli. Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e la collaborazione degli uomini della nave “Dattilo” della Capitaneria di Porto hanno concluso le indagini in 14 ore dall’arrivo a Pozzallo della nave soccorritrice.
Le indagini della Polizia in questa occasione sono state agevolate dall’ottimo lavoro degli uomini imbarcati sulla nave “Dattilo” della Capitaneria di Porto che avevano soccorso i migranti.
Utilissime le foto scattate nelle fasi di soccorso che hanno permesso di individuare uno scafista e chi gli sedeva accanto che, conseguenzialmente non si è potuto rifiutare di rendere testimonianza.
I migranti escussi dalla Polizia presso gli uffici della Squadra Mobile siti all’interno dell’Hot Spot di Pozzallo non hanno potuto che ammettere di essere stati accanto allo scafista indicandone responsabilità e modalità del viaggio da loro intrapreso.
Al termine delle indagini, gli investigatori hanno potuto raccogliere elementi di prova certi a carico dei 4 scafisti; è emerso che 2 si occupavano del timone e due seguivano la rotta.
I migranti hanno riferito di aver pagato circa 800 dollari americani agli organizzatori che conseguenzialmente hanno incassato circa 200.000 dollari.
Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione.