Prosegue senza sosta l’impegno della Polizia di Stato contro il fenomeno delle truffe agli anziani attraverso la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”.
L’iniziativa si concretizza in due spot ideati da Gianni Ippoliti, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania.
Nella mattina dell’8 novembre scorso il primo dei due spot è stato lanciato attraverso il profilo Facebook della Polizia di Stato. Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto. Il messaggio che viene lanciato è semplice e preciso: abbiate maggiore prudenza e chiamate la Polizia.
Sono purtroppo tanti gli episodi in cui i cittadini “over 65” vengono avvicinati e raggirati. I casi registrati, infatti, a livello nazionale, mostrano un aumento del 20% circa nei primi otto mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre a livello locale, la Toscana segna un aumento del 23% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
L’aumento si è registrato nonostante le campagne di sensibilizzazione portate avanti dalla Polizia che ad ogni buon conto hanno prodotto due effetti positivi: il primo, che gli anziani adesso sono sempre più informati riguardo ai raggiri di cui possono rimanere vittime e, sempre più spesso, riescono loro stessi a sventare le truffe; il secondo consiste in un’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini che adesso hanno una maggiore capacità di reazione e denunciano questi reati, riducendo il sommerso e rendendo possibili le azioni repressive.
In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti, “Non siete soli…#chiamatecisempre”.
Proprio nella mattinata di ieri, infatti, si è registrato a Prato un nuovo tentativo di truffa ai danni di un anziano, nella fattispecie un 83enne, dalle modalità del tutto simili a quelle argomento della corrente campagna di sensibilizzazione civica.
Un cittadino 83enne residente in via Bologna ha segnalato alla Centrale Operativa che verso le ore 10.00 due soggetti si erano presentati alla porta di casa mentre era da solo, asserendo di essere poliziotti in borghese esibendo non meglio precisati tesserini muniti di placca (uno dei due si qualificava come Ispettore).
Al gesto dell’anziano, tutt’altro che sprovveduto, di prendere un tesserino per constatarne la veridicità, il “finto poliziotto” lo nascondeva celermente in tasca; a quel punto i due uomini cominciavano a fare all’anziano alcune domande su un episodio di patito furto all’interno delle mura domestiche che lo stesso cittadino aveva subito circa 5 anni fa, quando un uomo, col pretesto di vendere un quadro, riusciva ad entrare nell’abitazione asportando in seguito tutto il denaro ivi custodito.
A quel punto l’anziano, memore dell’esperienza negativa vissuta cinque anni orsono, si insospettiva e cominciava ad urlare verso i truffatori, ai quali non rimaneva altro che darsi alla fuga.
L’episodio avvenuto ieri testimonia la pericolosa attualità del fenomeno delle truffe agli anziani e la necessità di dedicate campagne informative quali quella sopra illustrata, di cui si chiede cortese massima diffusione.