La Questura di Prato.
Nelle scorse giornate la Polizia di Stato di Prato ha notificato un terzo provvedimento Daspo ad un altro sostenitore pratese resosi responsabile di episodi ritenuti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica posti in essere in occasione dell’incontro di calcio Prato e del Sant’Angelo Lodigiano disputatosi il decorso 26 novembre.
Come noto, in occasione di quell’incontro di calcio valevole per il campionato di serie D, alcuni sostenitori delle rispettive componenti ultrà avevano dato vita ad un momento di intemperanza, iniziato sul piano verbale ed in breve degenerato nel lancio di sassi, verso la contrapposta tifoseria, quest’ultima posizionata all’interno del settore ospiti, rendendo necessario l’intervento delle forze di polizia e degli addetti alla vigilanza per contenere e porre fine alle intemperanze.
Il 18 dicembre scorso, la Polizia di Stato di Prato a seguito di attività di indagine, ha denunciato e diffidato con un provvedimento Daspo della durata di anni tre, un sostenitore della locale compagine calcistica del Prato.
Nel dettaglio, le successive indagini di Polizia della Questura di Prato consentivano di identificare due tifosi locali responsabili di lancio di sassi verso la tifoseria opposta, e pertanto denunciati e diffidati con provvedimento Daspo.
Dallo sviluppo investigativo è emerso il riconoscimento di un terzo sostenitore pratese, di 48 anni,
resosi responsabile della medesima condotta illecita, e quindi denunciato ai sensi dell’Art. 6 bis L.401/89 e diffidato con un provvedimento Daspo della durata di tre anni, che ne inibisce per quel periodo l’ingresso negli stadi in occasione di tutte le manifestazioni sportive.