"Una vita da social". Campagna di formazione itinerante della Polizia di Stato.
Stamattina, a Prato, penultima tappa della X edizione di “Una vita da social”, la più ampia campagna di formazione itinerante della Polizia di Stato, dedicata all’uso consapevole e responsabile della rete Internet ed ai rischi connessi alla circolazione stradale.
Il truck del progetto “Una vita da Social” sta per concludere in Toscana la X edizione del progetto di formazione dedicato agli studenti, che, a partire dallo scorso anno scolastico, è dedicato al tema educativo “in Strada come in Rete” e si è, quindi arricchito, della partecipazione, oltre che della Polizia postale, anche di operatori della Polizia stradale, al fine di sensibilizzare i ragazzi sui numerosi pericoli connessi all’uso delle tecnologie digitali ed alla circolazione stradale.
Inoltre, da quest’anno, è prevista anche la partecipazione dei referenti territoriali dell’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori del Ministero dell’Interno, che opera nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza.
L’iniziativa, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha sempre attirato l’attenzione dei ragazzi e dei loro insegnanti, permettendo di coinvolgere oltre due milioni e mezzo di studenti su tutto il territorio nazionale.
Gli incontri hanno spesso costituito l’occasione per far emergere concrete situazioni di disagio personale, esperienze di emarginazione, discriminazione e cyberbullismo, oltre ad un gran numero di dubbi e difficoltà connessi all’uso della rete, favorendo interventi di supporto che si sono rivelati di grande aiuto per gli studenti, sia in ambito familiare sia scolastico.
Gli operatori della Polizia postale hanno incontrato nel suggestivo scenario di piazza delle Carceri gli allievi delle scuole secondarie di I e di II grado ed i loro docenti, con i quali hanno affrontato i temi del cyberbullismo, dell’adescamento online, dell’estorsione sessuale, nonché delle diverse fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme social e, più in generale, di Internet, anche con riferimento agli acquisiti e alle transazioni in rete, che sempre più spesso coinvolgono i giovani.
In parallelo, in un apposito stand attrezzato con dispositivi attraverso i quali è possibile simulare lo stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e stupefacenti, la Polizia stradale ha sensibilizzato i ragazzi sull’estrema importanza di osservare le regole prudenziali e le disposizioni del Codice della strada, al fine di scongiurare il verificarsi di incidenti, che troppo spesso producono conseguenze tragiche.
La Dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica dott.ssa Lorena La Spina ha sottolineato che:
“L’attività di prevenzione dedicata ai più giovani costituisce uno strumento fondamentale, volto a creare la necessaria consapevolezza sui rischi legati all’uso della rete, fornendo ai ragazzi alcune conoscenze di base utili a proteggere se stessi ed a porre la necessaria attenzione nella pubblicazione di contenuti che coinvolgono e possono danneggiare, anche molto gravemente, i loro pari. I reati informatici sono in crescita ed in continua evoluzione e se è certamente importante che i ragazzi imparino a sfruttare con profitto le grandi opportunità che internet è in grado di offrire loro, è pero, al tempo stesso, essenziale che riescano ad intuirne e ad affrontarne con responsabilità le innumerevoli insidie.
Proprio per questo la Polizia postale, su tutto il territorio nazionale, svolge un’incessante opera di sensibilizzazione e di formazione, a partire già dalle scuole primarie, organizzando incontri con gli studenti, le loro famiglie ed i docenti, al fine di fornire gli strumenti necessari ad affrontare la navigazione in rete con serietà e competenza - spiega Lorena La Spina, Dirigente del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia postale per la Toscana -.”
Il Questore di Prato, Pasquale de Lorenzo ha tenuto a sottolineare “… l’importanza di una sinergica collaborazione tra la Polizia di Stato e le istituzioni deputate alla crescita della consapevolezza sociale per gli adolescenti, in primis il mondo della scuola, finalizzata all’apprendimento da parte dei giovani degli strumenti a loro disposizione per prevenire, contrastare e soprattutto difendersi dalle minacce e dalle insidie che scaturiscono dalla rete, con l’auspicio che essi stessi, anche grazie all’apporto della Polizia di Stato, possano diventare in prima persona portatori di messaggi tesi alla socialità, all’inclusione ed al rispetto dei valori civili ed umani”.
La Dirigente la Sezione Polizia Stradale di Prato dottoressa Fiorella Fornasier ha rappresentato “… la necessità di affrontare i temi connessi alla legalità stradale sin con un pubblico adolescenziale, già utilizzatore di mezzi di trasporto e di locomozione, da formare sotto l’aspetto della consapevolezza dei rischi che scaturiscono dall’uso di alcolici o sostanze stupefacenti, spesso causa di incidenti e tragedie sulle strade”.
L’evento è stato impreziosito dalla partecipazione del noto cantautore Marco Masini e dello scrittore Edoardo Nesi, con l’obiettivo di offrire ai più giovani modelli positivi e concrete alternative all’uso compulsivo degli strumenti elettronici, anche attraverso il racconto delle esperienze personali di chi ha saputo sfruttare al meglio, con perseveranza ed impegno, le particolari attitudini di cui è dotato, per dare forma e realizzare i propri sogni.
