La Questura di Prato,
Nelle prime ore del 7 novembre u.s., la Polizia di Stato di Prato ha eseguito misure cautelari minorili nei confronti di due giovani, in esecuzione della misura restrittiva emessa dal Tribunale per i Minorenni di Firenze, ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata perpetrata nello scorso mese di giugno ai danni di una coppia di anziani.
Nel dettaglio, le serrate indagini attivate dalla Squadra Mobile della Questura di Prato in seguito ad una rapina avvenuta nel mese di giugno in danno di una coppia di persone anziane, residenti a Prato, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di due giovani ragazzi minorenni, di cui uno diventato maggiorenne di recente, residenti in provincia di Prato i quali, in concorso materiale e d’intesa tra loro, mediante minaccia e violenza, avevano tentato di impossessarsi di un telefono e del borsello della vittima, in un’azione delittuosa posta in essere Prato sulla pubblica via Strozzi, centro cittadino.
In quel frangente, l’anziano opponeva strenua resistenza al tentativo di scippo posto in essere dai giovani i quali, per portare a termine il disegno criminoso, iniziavano a percuoterlo, facendolo rovinare a terra e con efferatezza lo colpivano con reiterati calci e pugni fino a che il predetto non era costretto a desistere. Nella circostanza, i rapinatori si impossessavano altresì della borsa della compagna dell’uomo, causandole una lesione alla gamba, mentre l’uomo, a seguito dell’aggressione descritta, riportava lesioni refertate con 10 giorni di prognosi.
A seguito dei fatti e delle dedicate attività investigative di questa Squadra Mobile, la competente Autorità Giudiziaria, nello specifico l’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, ha emesso due provvedimenti restrittivi a carico dei due responsabili, il primo consistente nel “collocamento in comunità”, dove il giovane è stato tradotto da questo personale, il secondo nella permanenza domiciliare presso l’abitazione familiare.