Incontro con gli studenti presso il Convitto Nazionale Cicognini. Il Questore Cannizzaro ed il Rettore Nincheri.
Il 10 febbraio , la Polizia di Stato ricorda, nell’ anniversario della morte, la figura di Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, morto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio molti ebrei stranieri ed italiani.
Nella circostanza, la Questura di Prato ha organizzato un incontro con gli studenti di alcuni istituti superiori cittadini, che ha avuto luogo nell’auditorium del Convitto Cicognini di piazza del Collegio e che ha visto la presenza di alcuni relatori che hanno illustrato ai giovani la figura del Questore Palatucci e descritto il contesto storico nel quale si sono sviluppati gli eventi, quali il giornalista Angelo Picariello, autore del libro “Capuozzo, salva questo ragazzo”, incentrato sulla coraggiosa opera di Palatucci e dei suoi collaboratori, Gabriele Alberti, Presidente della locale Sezione ANED/Associazione Nazionale Ex Deportati e Mario Fineschi, in rappresentanza della Comunità Ebraica di Prato.
L’incontro è stato arricchito da alcuni lavori tematici prodotti dagli studenti del locale Liceo Scientifico Copernico e del convitto Cicognini.
Al termine, il maestro Fernando Montagner ha donato al convitto un’opera raffigurante la missione del Questore Palatucci.
Al termine dell’evento, il Questore di Prato Giuseppe Cannizzaro ha deposto un dedicato ricordo, alla presenza delle Autorità istituzionali, religiose e dei rappresentanti delle forze di polizia, presso la lapide commemorativa che ricorda Giovanni Palatucci, sita all’interno del Parco della Liberazione e della Pace di via Ippodromo, dove alcuni anni orsono è stato piantumato un albero di ulivo in sua memoria.
L’incontro con gli studenti ha guadagnato l’interesse e l’apprezzamento dei giovani, fattivamente coinvolti nello sviluppo delle vicende descritte, e ha contribuito a far conoscere alle giovani generazioni la figura di Palatucci e degli uomini che lo hanno supportato nell’importante missione nonché a rinnovare la memoria di quel periodo storico.