Conferenza stampa in Questura.
Dalle prime ore di oggi martedì 13 settembre, in questa provincia, la Polizia di Stato – sezione della Squadra Mobile della Questura di Prato, ha eseguito una misura cautelare, emessa dalla competente Autorità Giudiziaria, nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina nonché di commercializzazione di stupefacenti.
L’attività si inserisce in un più ampio contesto di costante repressione posta in essere dalla Questura di Prato nei confronti di episodi delittuosi connessi a reati contro il patrimonio e la persona in pregiudizio di cittadini di nazionalità cinese residenti o dimoranti nella provincia pratese.
Nel corso della conferenza stampa odierna tenutasi in Questura, il Dirigente la Squadra Mobile Dr. Gallo, ha approfondito gli aspetti dell’operazione di polizia giudiziaria che rappresenta l’epilogo di attività d’indagine avviata dagli investigatori nel febbraio scorso e supportate da attività tecniche che hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di un sodalizio criminale composto da 5 cittadini di nazionalità marocchina, 2 dei quali irregolari sul territorio nazionale ed un italiano di origini marocchine, tutti annoveranti pregiudizi di polizia e precedenti penali anche specifici, dediti in maniera seriale alla commissione di rapine su strada, perpetrate prevalentemente in orari notturni, ai danni di facoltosi imprenditori di etnia cinese residenti a Prato.
L’attività investigativa ha riscontrato e fatto emergere che almeno quattro episodi delittuosi del genere sono stati commessi in questa provincia nel corrente anno. In dette circostanze, quale modus operandi i rapinatori, appartenenti ad un sodalizio criminale senza un preciso leader, travisati con mascherine chirurgiche e calzanti cappellini o cappucci, attendevano nei pressi delle abitazioni le loro vittime, facoltosi cittadini cinesi che venivano aggrediti e percossi al fine di sottrarre loro orologi di lusso nonché portafogli ed effetti personali.
Uno degli indagati, marocchino di trenta anni è inoltre ritenuto coinvolto nell’importazione in questa provincia di oltre 4 chili di sostanza stupefacente del tipo cocaina, due dei quali sequestrati il 19 febbraio scorso in un’operazione relativa ad un altro procedimento penale che ha portato, peraltro all’arresto di un ulteriore connazionale.
L’odierna operazione di polizia giudiziaria ha visto la partecipazione di circa 20 operatori della Questura, tre equipaggi di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze ed il supporto tecnico di un elicottero del reparto Volo della Polizia di Stato in quanto uno degli arrestati, in passato era sfuggito ad una analoga operazione di polizia in altro contesto territoriale.
I soggetti fermati, complessivamente cinque - mentre un sesto è ancora ricercato - sono stati associati presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Al termine della conferenza stampa è stato sottolineata la particolare attenzione che la Questura di Prato dedica ai delitti contro la persona per il quali oggi si è proceduto, sia in termini di prevenzione che di repressione.