Intervento della Polizia di Stato sul luogo degli incendi dolosi.
Negli scorsi giorni alcune zone cittadine sono state interessate da numerosi episodi di incendi su pubblica via di verosimile natura dolosa con il coinvolgimento di autovetture ivi parcheggiate il cui irraggiamento ha determinato anche il danneggiamento di parte di facciate esterne di edifici vicini al rogo.
Detti episodi, accaduti il primo (19 luglio u.s.) nel quartiere di Maliseti, ed il secondo la notte successiva in zona “la Pietà”, hanno creato un sentito allarme sociale non solo tra gli abitanti dei quartieri coinvolti, ma anche più in generale nella cittadinanza, attesa la pericolosità degli eventi aggravata dalle alte temperature che in questi giorni assediano la nostra provincia ed il danneggiamento di parti di edifici e di ben nove autovetture nel complesso.
In entrambi gli episodi il pronto intervento delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco hanno consentito di circoscrivere i roghi ed evitare ulteriori conseguenze e danni alle persone e cose.
Non si tratta di incendi a causa di un piromane.
Nell’immediatezza i primi accertamenti rilevavano l’esistenza di profili di responsabilità a carico di soggetti nei confronti dei quali sono stati svolti mirati approfondimenti.
I successivi sviluppi investigativi, curati da questa Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Prato, hanno consentito di mettere in relazione i due episodi, individuando come presunti responsabili, due cittadini extracomunitari, entrambi residenti a Prato.
Il movente del danneggiamento seguito da incendio delle autovetture coinvolte risiederebbe in un regolamento di conti a parti invertite per motivi sentimentali legati ad una pregressa relazione con la stessa donna. Nello specifico, il secondo episodio avvenuto alla Pietà sarebbe ascrivibile ad una vendetta da parte dell’altro indagato per l’incendio cagionato dal primo nella zona di Maliseti. A carico dei due uomini sono stati notificati rispettivamente avvisi di garanzia con contestuale elezione di domicilio e nomina del difensore, nonché i due individui sono destinatari di perquisizione personale e domiciliare, ritenuti responsabili dei reati di danneggiamento seguito da incendio.
Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso a cura della Squadra Mobile, diretta dalla competente Autorità Giudiziaria.