Squadra Mobile.
La continua attività di prevenzione effettuata dalla Questura di Prato volta a contrastare la microcriminalità locale ha condotto nei giorni scorsi alla detenzione di tre individui, noti nel territorio e che si erano resi protagonisti di numerosi episodi di disturbo all’ordine e sicurezza pubblica, soprattutto nel centro storico della città.
Tre giorni fa, investigatori della Squadra Mobile hanno condotto in carcere un cittadino romeno di quarant’anni, senza una dimora stabile ma orbitante nel comune di Prato da almeno quindici anni, nel corso dei quali è stato numerose volte identificato e denunciato da tutte le forze di Polizia del territorio, uscendo ed entrando dal carcere.
Il personale della Squadra Mobile, a seguito dell’emissione dell’ordine di carcerazione per la condanna passata in giudicato emessa dal Tribunale di Prato, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla ricerca e cattura di soggetti colpiti da misure restrittive, ha condotto il quarantenne nel carcere di Prato, dove sconterà nove mesi di reclusione, per un episodio di violenza, minaccia e millantato credito ai danni di alcuni poliziotti nell’anno 2015, quando aveva minacciato gli operatori di Polizia di “fargliela pagare e farli trasferire, facendo perderdere loro il lavoro”, insultandoli pubblcamente e minacciandoli persino di morte.
Nelle maglie degli investigatori della Squadra Mobile è finito anche un quaranticinquenne marocchino, residente a Prato e con numerosi precedenti di Polizia in materia di resistenza a Pubblico Ufficiale, falso, lesioni, reati contro il patrimonio e stupefacenti, collezionati nell’arco della lunga permanenza in Italia e che lo hanno portato in diversi Istituti di Pena.
Condotto nuovamente in carcere l’uomo per la condanna in via definitiva ad oltre 2 anni, a seguito di una attività di indagine con attività di osservazione e pedinamento, compiuta nell’anno 2019 dalla stessa Squadra Mobile, con ill sequestro di oltre tre etti di varia sostanza stupefacente, detenuta dall’uomo nella propria abitazione, in una zona centrale della città, pronta per essere suddvisa in dosi e commercializzata nelle vie limitrofe a Porta al Serraglio, suo mercato privilegiato di spaccio.
L’attività di investigazione della Squadra Mobile ha condtotto, infine, all’esecuzione di misura restrittiva, in aggravamento a una precedente misura, nei confronti di un nigeriano di trentacinque anni, responsabile di un furto all’interno bar in zona Galceti perpetrato lo scorso novembre.
Gli arresti effettuati vanno ad aggiungersi ai 30 già compiuti negli ultimi due mesi dalla Questura di Prato, in aumento del 10% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a fronte della rafforzata attività di prevenzione, intensificata dal Questore di Prato nel periodo delle festività natalizie e proseguita nel mese di gennaio per favorire la percezione di sicurezza nei cittadini. I risultati ottenuti sono frutto anche dei maggiori controlli effettuati che negli ultimi due mesi, che sono stati oltre 2000 a fronte di oltre 4500 persone identificate, con un aumento del 250% del corrispondente periodo dell’anno precedente.