Servizi in centro storico.
Nell’ambito del potenziamento dei servizi mirati, programmati dal Questore di Prato, Giuseppe Cannizzaro, per rendere sicuro e fruibile il centro storico ai cittadini nel corso del periodo natalizio, sono stati effettuati controlli, soprattutto nelle zone più frequentate della città di Prato.
In tale contesto, nel pomeriggio di venerdì è stato notato dagli operatori della Squadra Volante un uomo che sostava nei pressi di un noto bar vicino a piazza Duomo.
Alla vista della Polizia, questi si mostrava nervoso e poco collaborativo e, alla richiesta di documenti, forniva delle generalità del tutto sconosciute alle Banche Dati interessate alla verifica, riferendo di non avere documenti utili all’identificazione.
Per tale ragione, gli operatori decidevano di condurlo in Questura per sottoporlo a rilievi dattiloscopici ma l’uomo iniziava a dare in escandescenza, urlando nei confronti dei poliziotti e registrando con il proprio telefono l’intervento, con lo scopo di screditare il loro operato, e, con l’intento di fuggire, li colpiva con calci e pugni, provocando loro lesioni, medicate successivamente in ospedale e guaribili in 5 giorni.
Ricondotto alla calma grazie all’intervento di un’ulteriore pattuglia, il giovane veniva finalmente compiutamente identificato negli Uffici di Polizia e riconosciuto per un giovane marocchino di ventotto anni, con diversi precedenti e condanne per droga, furti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni. L’uomo, dimesso dal carcere da appena sei mesi, era stato al momento della scarcerazione colpito dal provvedimento di Divieto di ritorno nel Comune di Prato, tuttora in corso, e dal provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale emesso dal Prefetto di Firenze.
Sottoposto a perquisizione personale, peraltro, il ventottenne è stato trovato in possesso di 15 gr. di hashish, nascosti all’interno della propria biancheria intima, e di 200 euro in cantanti, suddivise in banconote di piccolo taglio, probabile provento di attività di spaccio.
Per tali ragioni, l’uomo veniva trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima, avvenuto nella giornata di ieri, nel corso del quale il Tribunale di Prato ha convalidato l’arresto e ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, presso il commissariato di Sesto Fiorentino.