La Questura di Prato.
Nel corso del pomeriggio di sabato alcuni dipendenti di una ditta edile nella zona est hanno richiesto l’intervento della volante della Polizia di Stato, che transitava nei pressi per lo svolgimento del controllo del territorio, avendo notato un uomo che si aggirava con fare sospetto all’interno del deposito con il chiaro intento di sottrarre il materiale che vi era depositato. Peraltro la ditta non è nuova ad episodi di furto, essendo stata oggetto in passato di ingenti quantità di laterizi per ammontare complessivo di 10.000 euro di ammanco, regolarmente denunciato.
All’interno della proprietà, gli operatori hanno identificato un personaggio conosciuto, già responsabile di numerosi reati di furto, un italiano di 47 anni che non sapeva dare spiegazione della propria presenza all’interno del deposito. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e all’interno di uno zaino sono stati trovati materiali edili appena sottratti dalla ditta, tablet, telefono cellulare, pc portatile e carte di credito intestate a terze persone dei quali non sapeva giustificare il possesso, un involucro termosaldato di sostanza stupefacente, risultata essere cocaina, e gli strumenti del mestiere: tenaglie, pinze, scalpello e chiave inglese.
L’uomo veniva denunciato per il furto appena effettuato e la ricettazione degli altri oggetti e, inoltre, veniva segnalato per il possesso della sostanza stupefacente per uso personale.