Il Decreto Legislativo n. 104 del 2018, ha introdotto alcune significative novità in materia di armi, anche rispetto alla denuncia di detenzione di un’arma: dal 14 settembre 2018 (data di entrata in vigore del decreto) potrà essere presentata anche online ai Carabinieri o alla Questura, utilizzando una semplice mail spedita da un portale certificato, con il conseguente obbligo di avvisare i conviventi del possesso delle armi.
Il citato Decreto Legislativo n. 104 del 2018, modificando l’art. 38 del T.U.L.P.S. relativo al controllo dell’acquisizione e della detenzione d’armi, ha esteso la possibilità di assolvere agli obblighi della prevista denuncia armi, anche telematicamente, attraverso la trasmissione al relativi indirizzo di posta elettronica sia della Questura competente che al Comando dell’Arma dei Carabinieri, competente nei comuni ove non sia presente l’Ufficio locale di Pubblica Sicurezza.
La modifica normativa prevista al comma 4° dell’art. 38 TULPS, introduce altresì l’obbligo di presentare all’Ufficio locale di Pubblica Sicurezza, o in sua assenza, al locale Comando dell’Arma dei Carabinieri, ogni cinque anni, un certificato medico dal quale risulti che il richiedente non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e volere, a carico dei soggetti che detengono armi, anche in collezione.
Il certificato medico in corso di validità, attestante l’idoneità sanitaria per coloro i quali detengano armi e/o munizioni senza essere titolari di licenza, dovrà essere presentato prima della scadenza quinquennale della precedente certificazione, presso i rispettivi uffici di polizia compenti per territorio.
Ad ogni buon fine si riporta l’indirizzo PEC dell’Ufficio Armi della Questura di Prato
ammin.quest.po@pecps.poliziadistato.it
Al fine di agevolare i suddetti adempimenti l’utente potrà reperire il corrispondente indirizzo di posta elettronica certificata del Comando Stazione dei Carabinieri competente del territorio al seguente link: www.indicepa.gov.it, richiamato in questa pagina web.