Nella giornata odierna, la Polizia di Stato ricorda, nell’ anniversario della morte, la figura di Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, morto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio molti ebrei stranieri ed italiani.
Nella circostanza, la Questura di Prato ha organizzato un incontro con gli studenti del Liceo artistico “Rodari”, che ha avuto luogo nell’auditorium dell’istituto e che ha visto la presenza di alcuni relatori che hanno illustrato la figura del Questore Palatucci e descritto il contesto storico nel quale si sono sviluppati gli eventi.
In particolare l’incontro ha visto la presenza del Presidente della locale Associazione Nazionale ex Deportati Gabriele Alberti, il Prof. Andrea Sacchetti, docente di storia presso il Liceo classico “Cicognini”, la Signora Renata Conforti Orvieto, rappresentante della Comunità Ebraica, testimone diretta degli accadimenti storici dell’epoca in quanto figlia di una famiglia salvata appunto dall’opera di Palatucci; l’Assistente Capo Coordinatore Armando Albano, appartenente a questo Ufficio e cultore della materia della “Shoah”.
A conclusione dell’evento, si è svolto un momento di raccoglimento religioso, officiato dal Vescovo di Prato Giovanni Nerbini e dal Cappellano assistente spirituale Don Gino Calamai al termine del quale il Questore di Prato de Lorenzo, alla presenza delle Autorità istituzionali e di una rappresentanza della Comunità ebraica nonché del Rabbino Capo Gad Piperno e dei rappresentanti delle forze di polizia, ha deposto un dedicato ricordo presso la lapide commemorativa che ricorda Giovanni Palatucci, sita all’interno del Parco della Liberazione e della Pace, dove alcuni anni orsono è stato piantumato un albero di ulivo in sua memoria.
L’incontro con gli studenti ha guadagnato l’interesse e l’apprezzamento dei giovani, fattivamente coinvolti nello sviluppo delle vicende descritte e ha contribuito a far conoscere alle giovani generazioni la figura di Palatucci e degli uomini che lo hanno supportato nell’importante missione nonché a rinnovare la memoria di quel periodo storico.
Grande apprezzamento è stato altresì espresso dalla Signora Conforti Orvieto la quale, raccogliendo l’invito della Questura di Prato, ha partecipato con piacere fornendo una singolare testimonianza diretta e dando ulteriore efficacia al valore culturale che il ricordo della memoria rappresenta per i giovani di oggi.