Nei decorsi giorni, la Polizia di Stato di Prato ha arrestato un uomo di nazionalità pakistana, ritenuto responsabile del reato di rapina impropria aggravata ai danni del proprietario di un appartamento che l’uomo stava tentando di svaligiare.
Nel dettaglio, giungeva una segnalazione a questa C.O. in merito ad un tentativo di furto presso un’abitazione di via Pollative, zona periferica del capoluogo, ed alla presenza di due persone ferite nelle immediate adiacenze, verosimilmente coinvolte.
Tempestivamente sul posto, le Volanti riscontravano la presenza di un cittadino cinese nelle vicinanze che richiamava l’attenzione nonché quella di un pakistano, disteso nel giardino dell’abitazione in argomento, che presentava evidenti segni di ferite al volto ed al capo.
Dagli accertamenti espletati, risultava che il cinese presente sul posto, nell’atto di visionare le telecamere di sorveglianza interne alle pertinenze dell’abitazione del di lui padre, scorgeva la sagoma di un uomo che attraversava con fare furtivo un vialetto interno, dirigendosi verso una seconda abitazione, ossia quella del cinese che stava visionando le immagini in tempo reale.
Quindi, si precipitava sul posto e notava un uomo che si arrampicava su una grondaia, dopo avere verosimilmente danneggiato le reti di recinzione, che risultavano divelte, dirigendosi verso il suo appartamento.
A quel punto, l’autore del tentativo di furto cercava di scappare scendendo dalla grondaia, in quanto vistosi scoperto; per guadagnare la via di fuga, iniziava a colpire con calci e pugni il proprietario cinese, col quale si era imbattuto, il quale per difendersi dava vita ad una colluttazione con il soggetto in fuga.
A quel punto il padre dell’uomo cinese, avvertito dal frastuono, interveniva anch’egli e chiamava le forze di polizia tramite 112, consentendo l’intervento e gli accertamenti sopra riportati.
Si facevano intervenire in loco due ambulanze che trasportavano le due parti in ospedale per gli accertamenti sanitari.
I successivi accertamenti consentivano di riscontrare chiari segni del tentativo di furto, ossia la recinzione del vialetto divelta ed il ritrovamento di alcuni attrezzi idonei allo scasso, verosimilmente persi dall’autore del tentativo e trovati in quel punto, debitamente sequestrati.
Il cittadino cinese veniva dimesso con 7 giorni di prognosi, mentre l’autore del reato, risultato in seguito essere di nazionalità pakistana, quarant’anni, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e destinatario della misura di un avviso orale tuttora vigente, veniva dimesso con prognosi di venti giorni.
L’autore del tentativo di furto veniva pertanto arrestato ed a suo carico si ipotizza il reato di tentata rapina aggravata; a seguito della convalida odierna dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, in mattinata il cittadino pakistano è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.
“La responsabilità del soggetto arrestato dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento. In virtù della presunzione di non colpevolezza, il medesimo potrà considerarsi colpevole solo sulla base di una sentenza passata in giudicato”.