Operazione anticrimine “Sextortion plot”

Ai domiciliari il Direttore editoriale di Radio Potenza Centrale per tentata estorsione aggravata in danno di un Assessore del Comune di Potenza.

Personale della Squadra Mobile ha eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura, nei confronti del direttore editoriale dell'emittente locale "Radio Potenza Centrale" e del quotidiano "Le Cronache Lucane", già presidente della A.S. Calcio Potenza Sport Club srl. L'arrestato è gravemente indiziato, in concorso con un altro familiare (destinatario di informazione di garanzia e perquisizione), del reato di tentata estorsione aggravata ai danni di un ex Assessore (in carica sino al gennaio 2016) del Comune di Potenza. L'attività di indagine è scaturita dalla denuncia presentata in data 27 ottobre 2015 dal predetto Amministratore comunale, in quota Popolari per l'Italia, il quale riferiva di essere stato adescato, la notte del 15.09.2015, su Facebook, da una presunta donna, che lo invitava successivamente a mostrarsi su Skype in pose equivoche ed in comportamenti sessualmente espliciti. Dopo aver assecondato tali richieste, al predetto assessore veniva inviato sul computer un video che lo ritraeva nelle suddette pose con la minaccia che sarebbe stato pubblicato su Youtube ed inviato a tutti i suoi contatti Facebook, se non avesse fatto ciò che gli sarebbe stato richiesto. L'assessore riferiva inoltre che, all'indomani della video-chat, il patron dell'emittente gli aveva chiesto un incontro presso la sede della Regione e, in quella occasione, alla presenza anche del coordinatore regionale del partito, gli aveva mostrato uno screen-shot pressoché identico a quello fattogli vedere al termine della video-chat, con la minaccia di diffondere mediante la propria emittente radio o attraverso altri mezzi di comunicazione, il video in argomento se non fossero state soddisfatte alcune sue richieste, tra cui le dimissioni del predetto amministratore a favore di un suo subentro nell'amministrazione comunale, in quanto primo dei non eletti nelle ultime consultazioni amministrative nella stessa lista.