Smantellato dalla Polizia di Stato un fiorente mercato della prostituzione

Numerose donne e transessuali di origine straniera appena giunti in Basilicata venivano alloggiati in diverse zone del centro abitato per esercitare l’attività di meretricio.

Sono agli arresti domiciliari un uomo di 40 anni e la sua compagna di origini dominicane, gravemente indiziati di aver in concorso tra loro, agevolato, favorito e sfruttato la prostituzione altrui. La complessa attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile di Potenza ha consentito di individuare e smantellare un fiorente mercato della prostituzione nel capoluogo lucano, alimentato dallo sfruttamento di numerose donne e transessuali di origine straniera, prevalentemente di provenienza sudamericana, dediti all'attività di meretricio. I due indagati disponevano di un nutrito numero di alloggi, locati di fatto e spesso senza il relativo contratto scritto o comunque avvalendosi di locatari prestanome in diverse zone del centro abitato del capoluogo al cui interno collocavano le prostitute appena giunte in Basilicata, dietro un lauto compenso di 50 euro al giorno, fino ad arrivare ad un guadagno di oltre 4.000 euro al mese, come si vantava la donna arrestata con un'altra sua connazionale. Fornivano anche informazioni sui mezzi di trasporto da utilizzare e sui collegamenti per raggiungere Potenza, sui prezzi di mercato delle prestazioni e si occupavano anche della pubblicazione per loro conto di annunci sessuali su specifici siti internet. Fondamentale il ruolo assolto dalla dominicana che oltre ad esercitare lei stessa l'attività di prostituzione, provvedeva a reperire nuove ragazze cui affidare i "posti" che si rendevano via via vacanti nei vari appartamenti. L'indagine è partita a seguito di un'attività di controllo effettuata dalla Squadra Mobile in data 04.11.2014 presso un'abitazione ubicata in questa Via Mazzini, dopo che varie segnalazioni erano pervenute in Questura relativamente all'insistente fenomeno dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione presso abitazioni private. Denunciati per favoreggiamento anche alcuni proprietari degli appartamenti locati.