Consigli utili agli internauti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni per evitare il virus informatico "Cryptolocker".
Le numerose segnalazioni giunte dagli internauti su questo nuovo virus che imperversa ormai da un po' di tempo sul web, ha indotto la Polizia di Stato ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di chi naviga in Rete. In tale contesto, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha concluso un' operazione che ha permesso di sgominare un' organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti provenienti realizzati mediante la diffusione del virus "Cryptolocker", di cui sono rimaste vittima privati cittadini ma anche aziende, private e pubbliche. Lo scenario è il seguente: l'ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link relativo ad un acquisto effettuato on line a anche da altri servizi. Cliccando sul link oppure aprendo l'allegato (solitamente un documento pdf), viene iniettato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete. A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin, moneta virtuale - attualmente 1 BTC corrisponde a circa 217 euro, ma il suo valore è destinato ad aumentare - a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione. Come hanno ampiamente ribadito il Questore dott. Giuseppe Gualtieri ed il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Basilicata dott. Rosario D'Anza durante la conferenza stampa tenuta questa mattina in Questura, "..è importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati!". La conferenza è stata anche occasione per fornire una serie di consigli per impedire di essere "infettati" dal virus da parte di quelli che si possono definire "veri e propri criminali informatici": - tenere sempre aggiornato il software del proprio computer; - munirsi di un buon antivirus; - procedere sempre ad un backup dei propri file; - fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di aprire file allegati o seguire link indicati. Per maggiori informazioni si può fare riferimento anche al Commissariato di P.S. on-line, reperibile all'url: www.commissariatodips.it. Il portale è stato appena integrato con apposita "app" scaricabile gratuitamente dal proprio smartphone o dall' ipad per consentire di venire incontro alle crescenti richieste di assistenza e di aiuto degli utenti della Rete, in tempo reale, e di conoscere sempre di più il mondo del web, i suoi rischi e le sue opportunità.Cryptolocker - La Polizia di Stato allerta gli utenti della Rete
15/07/2015