I consigli della Polizia Postale per non cadere vittima di cyber criminali.
Sono numerose le segnalazioni che arrivano alla Polizia Postale di messaggi di posta elettronica di avviso di "rimborsi" per la "restituzione di materiale vario" che contiene il virus. Nel messaggio, il destinatario viene invitato, per "ricevere maggiori informazioni al riguardo", ad aprire un allegato. Per cercare di indurre l'utente ad eseguire l'allegato malevolo viene utilizzato il metodo del "phishing". Con una e-mail truffaldina che, sembra provenire anche dal corriere espresso SDA, Cryptolocker cerca di trarre in inganno gli utenti meno attenti. "Il vostro pacchetto con codice di spedizione (…) è arrivato al (…). Stampare l'etichetta di spedizione e mostrarla in un ufficio postale più vicino per ottenere il pacchetto". Attualmente il file allegato ha una estensione ".cab/.zip/.scr" ed una volta aperto installa nel pc un virus di difficile rimozione con la successiva perdita dei dati custoditi. L'attacco dei criminali informatici è del tipo ransomware con CrypoLocker o simili, ovvero malware con cui i malintenzionati infettano il computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per la decrittazione. La richiesta di pagamento per sbloccare il computer è in Bitcoin, la moneta virtuale non tracciabile, ma - è bene evidenziare - che il pagamento non dà la certezza che i dati siano resi fruibili ed il consiglio è di non cedere al ricatto. La Polizia Postale, pertanto, invita gli utenti a non aprire assolutamente gli allegati delle e-mail sospette e a cestinare immediatamente il loro contenuto prima che possa essere infettato l'intero sistema.Attenzione a "Cryptolocker", virus informatico
27/02/2015