Coinvolti, nell'attività di indagine della Polizia di Stato, il Sindaco ed un funzionario del Comune di Melfi nonché i titolari di imprese edili facenti capo alla famiglia "Caprarella"
Disvelato dalla Polizia di Stato un sistema di malaffare esistente all'interno del Comune di Melfi e mirante a far ottenere l'assegnazione di appalti e lavori pubblici in favore di imprese amiche o segnalate da amici o da politici del posto. Sono state eseguite nella giornata odierna nr. 6 misure cautelari, una in carcere, quattro agli arresti domiciliari ed un divieto di dimora nel comune di Melfi nei confronti di titolari e gestori di attività imprenditoriali, amministratori e dipendenti pubblici di quell'amministrazione comunale. Coinvolti il Sindaco e un Funzionario responsabile dell'U.T.C. del Comune di Melfi e i titolari di imprese edili facenti capo alla famiglia "Caprarella". Nel corso delle indagini è emersa l'esistenza di un vero e proprio programma criminale in capo ai Caprarella sviluppatosi con l'obiettivo di recuperare attraverso i canali di conoscenza presso il Comune di Melfi, qualsiasi vantaggio economico sia in termini di affidamento di lavoro sia in termini di liquidazioni anticipate ed agevolazioni varie. Attenzionati dagli investigatori alcuni appalti tra cui, in particolare, quello per la costruzione dei 36 alloggi di edilizia popolare della zona Bicocca (ex 167) e quello per la messa in sicurezza della Scuola Elementare "Nitti" sita in P.zza IV Novembre, nel comune di Melfi, aggiudicati con ribassi anomali e ragguardevoli del 37,138% e del 38,650%. Nel corso della predetta operazione sono stati notificati altresì, 19 avvisi di conclusione indagini nei confronti di altrettanti indagati coinvolti a vario titolo nel sistema criminoso.Operazione anticrimine "Coker" - Seguito
20/01/2015