Un uomo di 53 anni della provincia di Potenza è stato arrestato per maltrattamenti da personale della Squadra Mobile potentina.
E' stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, ingiuria e danneggiamento in forma aggravata e continuata, un uomo di 53 anni di Avigliano, comune della provincia di Potenza. L'uomo durante il periodo in cui la moglie ed i figli convivevano con lui, aveva messo in essere nei loro confronti atti vessatori, aggressioni fisiche e verbali, minacce, umiliazioni, percosse assumendo, nei confronti della consorte, atteggiamenti violenti e prevaricatori. L'attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile potentina ha evidenziato una criticità familiare di particolare gravità, una "vita scandita da violenza sistematica ed abituale", connotata da "un vero clima di oppressione e di sopraffazione", sopportato per anni dalle vittime. Era la moglie a rappresentare l'unica fonte di sostentamento per il nucleo familiare, mentre l'uomo, anche a causa del suo carattere irascibile e dell'abuso di sostanze alcoliche cui era dedito, non aveva alcuna occupazione stabile. Una delle figlie, a soli cinque anni, era stata legata al termosifone, colpevole di non saper ancora leggere l'orario e di allacciarsi le scarpe.Una vita di violenza ed umiliazioni terminata solo nel 2011 quando la donna ha avuto il coraggio di lasciarlo, chiedendo ospitalità ad alcuni familiari.
L'uomo, comunque in questi anni aveva messo in atto, nella speranza di una riconciliazione, una serie di atteggiamenti persecutori nei confronti non solo della donna ma anche dei parenti, in particolare di un fratello della stessa, "colpevoli" di averle dato ospitalità, consistiti in reiterate minacce ed ingiurie.