Dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e violenza privata, l'uomo a cui è stata notificata ieri un'ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del personale del Commissariato della P.S. di Melfi
Gli è stata notificata nel carcere di Bari, dove era già detenuto, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Melfi. L'uomo, PERRONE Giuseppe, un pregiudicato di quarantuno anni della provincia di Bari, sorvegliato speciale di P.S., dovrà rispondere di estorsione, lesioni personali aggravate, violenza privata, violazione degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale.
Gli agenti del Commissariato della P.S. di Melfi gli hanno anche notificato un avviso di conclusione delle indagini, emesso anche nei confronti di altre due persone, della provincia di Potenza, perché responsabili in concorso dei reati di estorsione, lesioni personali aggravate, violenza privata, nei confronti di un libero professionista operante nel territorio del vulture-melfese. Il Perrone, a seguito di un'articolata attività di indagine da parte della Polizia di Stato, è stato identificato quale autore materiale dei reati sopraelencati, mentre gli altri due soggetti, deferiti all'Autorità Giudiziaria in stato di libertà, risultano essere i mandanti del fatto delittuoso, avvenuto a metà febbraio del corrente anno. I recenti provvedimenti fanno seguito al fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Melfi nei confronti dello stesso PERRONE ed eseguito in data 16 maggio u.s. dal personale dello stesso Commissariato collaborato dai colleghi della Squadra Mobile di Bari.