Oggi 18 marzo 2011 Don Luigi Ciotti, accompagnato da Don Marcello Cozzi, referente di "Libera" in Basilicata, ha incontrato in Questura il
personale della Polizia di Stato.
L'illustre ospite è stato accolto dal Questore di Potenza dott. Romolo Panìco, il quale elogiandone l'impegno profuso attraverso
l'associazione "Libera" di cui Don Ciotti è Presidente, ha sottolineato l'importanza della presenza odierna del sacerdote tra i poliziotti.
Ad un'attenta platea, Don Ciotti ha illustrato, brevemente, la storia e l'attività dell'associazione che rappresenta, associazione
fermamente sostenuta dai familiari delle vittime di mafia, affinchè il sacrificio dei loro familiari non venga mai dimenticato.
"La mafia - ha affermato Don Ciotti - è un problema trasversale che non interessa solo poche regioni dell'Italia ma tutta l'Italia: di qui
la volontà di organizzare una manifestazione come quella che si svolgerà domani a Potenza, ogni anno, in una sede diversa".
Il presidente di "Libera" ha utilizzato parole semplici ma dirette, pronunciate con forza: "Io sono un uomo di fatti, di concretezza" ha detto e,
rivolto a tutti, ha ribadito che per poter sconfiggere le organizzazioni criminali ognuno di noi può e deve dare il suo contributo: le
istituzioni politiche, le forze dell'ordine, i singoli cittadini tutti uniti contro la mafia.
Ha ricordato, inoltre, che numerose sono le vittime della mafia tra gli appartenenti alle Forze dell'Ordine. Anche la Questura di Potenza ha
dato, purtroppo, il suo triste contributo con la morte dell'Agente Scelto Francesco Tammone, ucciso, "da mano mafiosa", durante l'adempimento del
dovere la sera del 10 luglio 1996.
Ha, infine, ringraziato tutti gli operatori della Polizia di Stato per il lavoro che svolgono con grande dignità ed alto senso del dovere,
quotidianamente, tra tante difficoltà, allo scopo di combattere e reprimere tutte le forme di criminalità.
